Un 42enne di Cava de’ Tirreni ha patteggiato una condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione per le aggressioni ai danni del fratello per avere soldi e la sua scheda del reddito di cittadinanza. L’uomo era stato raggiunto da una richiesta di giudizio immediato da parte della Procura di Nocera Inferiore con le accuse di maltrattamenti, tentata estorsione e lesioni, commesse in un periodo cominciato alla fine del 2016. Comportamenti che gli costarono anche un divieto di avvicinamento, a firma del tribunale, dopo la denuncia del familiare. Durante le indagini sono stati diversi gli episodi raccolti dagli inquirenti, con l’imputato che avrebbe più volte preso a calci e pugni il fratello, oltre che danneggiare mobili e altri oggetti della casa, per farsi consegnare piccole somme di denaro che, stando alle accuse, servivano a comprare droga. In una dei tanti espisodi di violenza il 42enne, pur avendo ottenuto 200 euro in contanti, reclamò anche la carta del reddito di cittadinanza del fratello con minacce esplicite e colpendolo con un violento pugno al volto.

 

 

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