Gli uomini del Commissariato di pubblica sicurezza di Castel Volturno, diretto dal dottor Graziano, nell’ambito di un’attività di controllo, nel pomeriggio di giovedì 23 aprile, transitando in via Donizetti, località “Ischitella”, ha notato, in un ampio terreno e tra la vegetazione spontanea, alcune piante che, all’occhio degli agenti, parevano essere di marijuana. Tenuto conto della presenza di un immobile insistente proprio sullo stesso appezzamento di terreno, all’interno del quale potevano essere presenti delle persone, gli operatori, celando la loro presenza affinché non venisse notata, hanno accertato che le piante erano di marijuana e che si trattava di una vera e propria coltivazione. Sul posto, dopo che i poliziotti ne hanno chiesto l’ausilio, sono sopraggiunti gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Campania e dell’Esercito Italiano impegnati nelle attività di contrasto alla diffusione del contagio, che unitamente alla pattuglia della Squadra Volante del Commissariato di polizia di Stato di Castel Volturno, dopo aver cinturato l’area, hanno fatto irruzione all’interno dello stabile abbandonato. Nel seminterrato, gli agenti ed i militari si sono trovati di fronte ad una vera e propria “centrale” per la coltivazione e produzione della marijuana. Infatti, dentro una delle stanze erano state installate numerose lampade ed un impianto di areazione con filtri e deumidificatori, numerosissimi vasi contenenti circa 70 piante di cannabis indica nonché diversi chili di sostanza già essiccata e pronta per essere immessa sul mercato. La sostanza e quant’altro rinvenuto è stata sottoposta a sequestro e sono in corso indagini per individuare le persone coinvolte.

 

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