Notte da incubo per il direttore di Campania Notizie Mario De Michele e i suoi familiari. Poco prima delle due una raffica di colpi d’arma da fuoco è stata esplosa contro la sua abitazione. I proiettili, almeno tre, si sono conficcati nella parete della cucina al primo piano dell’immobile. Al momento del raid all’interno della casa si trovava il giornalista con moglie e figlio e i suoi genitori al pian terreno. Allertati dal direttore De Michele sul posto sono immediatamente intervenuti il comandante del Gruppo dei carabinieri, Donato D’Amato, e il capo del Nucleo operativo, Gabriele Tadoldi, che hanno diretto per l’intera notte e per tutta la mattinata l’attività investigativa volta a ricostruire l’accaduto. Gli uomini della scientifica hanno effettuato i primi accurati rilievi in cerca di ogive e bossoli, oltre che di tracce che possano essere utili a individuare gli autori dell’ennesima grave intimidazione subita dal giornalista.

Il direttore De Michele è sotto scorta dal 14 novembre del 2019 in seguito ad un agguato in stile camorristico subito in una zona al confine tra Gricignano d’Aversa e Carinaro. Viaggiava a bordo della sua auto quando un commando di almeno tre persone sparò ad altezza uomo una decina di colpi di pistola, quattro dei quali attinsero la vettura e uno di essi sfiorò la testa del giornalista. Già a poche ore da quell’attentato, preceduto da una lunga serie di gravissimi atti intimidatori, il direttore De Michele ha continuato la sua attività d’inchiesta sugli intrecci tra camorra, imprenditoria e politica della zona atellana, con particolare attenzione agli affari sporchi in essere sui territori di Succivo e Orta di Atella. Ed è probabile che questa ennesima grave intimidazione abbia l’obiettivo di mettere a tacere lui e la testata che dirige.

Anche stavolta, possiamo già dirlo, la camorra non riuscirà a imbavagliare l’informazione libera. Fin da subito lo Stato ha attivato tutte le misure per garantire la sicurezza del direttore Mario De Michele. E anche per questo Campania Notizie proseguirà con più forza di prima a denunciare la commistione tra criminalità organizzata e quella zona grigia composta da politici e amministratori corrotti e imprenditori collusi.

 

 

 

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