Nuova iniziativa culturale de “La Piazza dei Saperi e di Colori”, di Castelvolturno, che, dopo la sfilza di manifestazioni di rilievo che ne hanno promosso e caratterizzato l’opera fino ad ora, si appresta a dar vita ad un’altra iniziativa di ottimo livello culturale e sicuramente foriera di nuovo lustro per tutto il litorale domizio.

Ci riferiamo alla programmata presentazione del nuovo libro della scrittrice acerrana Maddalena De Rosa, “Come la Barzellette”, il cui vernissage è fissato per le ore 19.00 di lunedì prossimo 8 agosto, presso lo spazio Edicole, a Pinetamare di Castelvolturno. Presente l’autrice, interverranno le esperte di letteratura ed arti espressive Pina Montesarchio, Alfonso Caprio e Attilio Cervo. Il ruolo di moderatore sarà affidato a Pasquale Iorio. Come dice la stessa De rosa nella prefazione del suo libro, “Come le barzellette” è una raccolta, avvenuta in un lungo periodo di tempo, di fatti divertenti, simpatici, curiosi, a volte un pò strani, eccessivi ma nulla di impegnativo. Fatti ai quali ho assistito, che ho sentito oppure ho vissuto, tutti rigorosamente veri, cose che mi hanno colpito o che mi sono piaciute in modo particolare. Cose normali che a volte diventano anormali, cose della nostra vita di tutti i giorni, della nostra realtà, usuale e purtroppo succube dell’abitudine ma che a volte diventa assurda e paradossale. Sono fatti… come le barzellette perchè in fondo la vita è una barzelletta”. “Come le Barzellette”, che, fin dai primi giorni dalla sua apparizione, ha fatto e sta facendo registrare unanimi apprezzamenti di critica e di pubblico, rappresenta la seconda fatica letteraria per la De Rosa, che, laureata in Sociologia, continua a vivere ad Acerra. La sua opera prima, intitolata “Storie di tutti i Giorni”(Edizioni “Il Filo”), ha trionfato in occasione della XVII Edizione del famoso Concorso Letterario “Città di Cava dei Tirreni”, facendo proprio l’ambito “Premio Medaglia” e venendo iscritta nell’Albo d’Oro della manifestazione. Insomma, se si presta la giusta attenzione all’intimo messaggio che Maddalena De Rosa, tramite la sua penna magica, vuole trasmettere ai suoi lettori, si deve convenire che siamo al cospetto di una fata moderna, la cui bacchetta magica non è quella comunemente intesa, ma quella di uno spirito superiore che riesce a trasformare l’ordinario in straordinario, il normale vissuto di tutti i giorni in grandezza universale, il banale e il consueto in forme superiori di intendere e vedere la normalità del vivere quotidiano, ma anche di fotografare gli aspetti più stradi e desueti della vita cosiddetta comune, che, con i loro eccessi, a volte paradossali e spesso ammantati di straordinaria forza vitale, la colpiscono accendendo in lei un interesse particolare, una sorta di luminescenza soffusa in cui si intrecciano “fatti divertenti, simpatici, curiosi, a volte un pò strani”, “cose normali chea a volte, diventano anormali” e “cose della vita di tutti i giorni, della realtà quotidiana, usuale e purtroppo succube dell’abitudine ma che a volte diventa assurda e paradossale”, esattamente “come le barzellette perché, in fondo, la vita è barzelletta”.

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