«Ti faccio mangiare dai porci», così un 43enne di Scafati minacciava seriamente la ex moglie, promettendole inoltre di farsi “dichiarare pazzo, poi vengo ad ucciderti”. L’uomo è stato condannato ad 1 anno e mezzo di reclusione per stalking aggravato, minacce ed ingiurie. In primo grado, l’imputato era stato riconosciuto colpevole a 2 anni e 4 mesi di carcere. A seguito della rottura della sua relazione, la vittima lo aveva lasciato, in ragione di una serie di atti violenti e minacce, raccontate nei dettagli in una denuncia sporta ai carabinieri. I fatti contestati sarebbero proseguiti fino al 2018, iniziati tuttavia almeno 4 anni prima, con condotte vessatorie nei riguardi dell’ex coniuge, che spesso subiva angherie e comportamenti tali anche alla presenza del figlio minorenne. Più volte l’uomo avrebbe cercato la donna al telefono per minacciarla, per poi appostarsi quotidianamente nei pressi di casa sua, inviandole messaggi dal contenuto offensivo e intimidatorio. Ancora, a bordo della sua auto, nascosto nei paraggi di casa, suonava più volte il clacson per attirare l’attenzione della donna. La vittima fu costretta a cambiare e stravolgere le sue abitudini di vita, temendo per la propria incolumità. Per l’uomo è stata riconosciuta responsabilità anche in appello, con riduzione rispetto al primo grado di giudizio.