NAPOLI – Le organizzazioni sindacali confederali, a fronte dell’allarme occupazionale e delle tante vertenze aperte in Campania, sollecitano la possibilità di una larga intesa istituzionale che, pur nelle differenti impostazioni, metta insieme l’impegno del presidente della giunta regionale e quello dei sindaci delle città capoluogo, al fine di creare le condizioni per affrontare al meglio la crisi che investe il territorio.

E’ auspicabile, a questo proposito, l’apertura di un tavolo, in sede di presidenza del Consiglio, per rivendicare misure adeguate e tempestive finalizzate al rilancio del territorio, a cominciare dal trasferimento di risorse dovute e da troppo tempo attese tanto da Napoli, quanto dalla Regione. L’azione congiunta di tutta la filiera istituzionale rappresenta espressione concreta di responsabilità, è declinazione efficace di quanto condiviso con il “Contratto Campania” ed è anche l’unica via percorribile per superare una fase delicata per il Paese e per tutto il contesto regionale. Anteporre le esigenze del territorio alle distinzioni di natura partitica dei rappresentanti istituzionali è segno di maturità e deve concretizzarsi in un dossier unico Napoli e Campania, che evidenzi le urgenze e le misure più necessarie da pretendere nei confronti del Governo Nazionale. Cgil, Cisl e Uil di Napoli e della Campania auspicano che l’impegno assunto ora si trasformi in atti conseguenti e tempestivi con cui sollecitare la giusta attenzione a questo territorio da parte del Consiglio dei Ministri. Contestualmente si evidenzia la necessità che tutti i Presidente delle Province, i Sindaci e tutti Parlamentari eletti in Campania, superando una fase di sostanziale stallo della propria azione politica, si facciano finalmente portatori delle istanze del territorio, sostenendo l’azione congiunta del Sindaco di Napoli e del Governatore della Regione Campania.

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