«Durante il mio mandato di sindaco, la città di Napoli è stata un obiettivo politico da attaccare e danneggiare da parte del presidente della Regione De Luca. Pur di colpire un avversario politico, da odiatore seriale per utilizzare un termine di Isaia Sales, De Luca ha colpito ed ostacolato la città, attaccando il sindaco eletto dal popolo». Lo scrive sui suoi profili social Luigi de Magistris, fondatore e presidente del movimento politico Dema ed ex sindaco di Napoli dal 2011 al 2021. «Ha provato anche verso la fine – aggiunge de Magistris – a far venire meno la nostra maggioranza, cooptando consiglieri alla sua corte politica. Per non parlare di quello che ha fatto contro di noi sul piano amministrativo e finanziario. Ma abbiamo resistito e respinto l’attacco e mai ceduto di fronte alla sua violenza verbale, politica ed istituzionale. Eppure, nella narrazione mediatico-politica, quasi sempre si parlava di duello De Luca-de Magistris, anche quando era evidente chi fosse l’aggressore e chi l’aggredito. Da parte mia, ho sempre tenuto distinta la lotta politica dal profilo istituzionale della leale cooperazione tra poteri. Da alcuni giorni sembra che tanti, di colpo, si stiano accorgendo di che pasta è fatto De Luca, che viene dipinto con aggettivi ed epiteti molto poco lusinghieri. Anche su questo il tempo è stato galantuomo. La gravità non è stato tanto l’attacco personale, perché nella vita istituzionale ho visto questo ed altro, ma i danni che ha prodotto a Napoli e ai napoletani», conclude de Magistris.