Da un momento all’altro Andrea Villano potrebbe aprire una pizzeria. Gli converrebbe. Dal produttore al consumatore. Risparmio assicurato. L’ex sindaco di Orta di Atella si sta mangiando “Margherite” a quantità industriale. Ha dovuto raddoppiare i turni in palestra per non diventare come il Gabibbo. L’appetito vien mangiando. E Villano non riesce a mettersi a dieta. Sta ingurgitando di tutto. Cambiano i commensali ma lui è ospite fisso. Dopo la grande ammucchiata da Morsi e Rimorsi ad Aversa, dove l’ex primo cittadino ortese ha battuto il record mondiale trangugiando la pizza con un solo morso e senza alcun rimorso, l’altra sera da Milord Pizzaagogo a Sant’Arpino c’è stato un incontro a tre tra lui, il consigliere uscente Gianfranco Arena e l’ex deputato Giovanni Russo.

Gianfranco Arena, Andrea Villano e Giovanni Russo

Che si sono detti? Un minuto di silenzio. Il tempo di far digerire la pizza a Villano. Poi la piacevole conversazione sul futuro di Orta di Atella. Le comunali si avvicinano a grandi passi. Si vota il 14 maggio. Villano da molti giorni saltella da un tavolo all’altro come una libellula in sovrappeso. In verità negli ultimi tempi assomiglia di più all’Orso Yoghi. Sta sondando il terreno. Gli piace la “grande coalizione” ma non disdegna incontri allargati. Per far diventare mastodontico il raggruppamento? Forse. Oppure per avere più opzioni da poter sfogliare? Non ci è dato sapere. Anche perché avendo sempre la bocca piena biascica parole incomprensibili: “Bbbb, mmmm, eeee”. La pizzata con Arena e Russo è un fuoriprogramma. Per adesso Arena è disorganico alla “grande coalizione”. Russo ancor di più. La sua Alternativa per Orta dovrebbe essere alternativa proprio al “big team”. Dal trio nascerà qualcosa di diverso? Un altro polo? Improbabile. Ma in politica tutto è possibile. Figuriamoci ad Orta di Atella dove è possibile anche l’impossibile. Dopo la cena Villano è stato accompagnato a braccio da Arena e Russo fuori dal locale. Ha bevuto troppo. Quindi per una volta avrà detto la verità. In vino veritas. Peccato che con la bocca sempre piena non si è capito una mazza. Poco male per Arena. Tanto comunque non avrebbe capito nulla.

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