SPARANISE – L’agenzia del territorio di Caserta ha scoperto ben 148 titolari di fabbricati e terreni fantasma insistenti sul territorio del Comune di Sparanise. Praticamente si tratta di immobili mai dichiarati al catasto e, di conseguenza, sconosciuti al fisco. I titolari di diritti reali potranno presentare le dichiarazioni utili per l’aggiornamento del Catasto Terreni e del Catasto Edilizio Urbano e va da sé che, in base a quanto previsto dalla legge in materia, il Catasto procede comunque ad attribuire delle rendite presunte che, anche se in via transitoria, sono comunque iscritte al Catasto grazie alla collaborazione tecnica fornita dal Comune.
A tal proposito l’Agenzia del Territorio ha provveduto ad inoltrare al Comune di Sparanise un elenco dettagliato che conta ben 148 soggetti titolari di diritti sconosciuti al catasto e quindi al Fisco e dunque presunti trasgressori. Il danno economico che deriva dal mancato accatastamento è perciò notevole e a Sparanise rasenta le 7 cifre: basti pensare, giusto per fare qualche esempio calzante, che per anni non sono state pagate, l’ICI, la Tarsu o qualsiasi altra tassa collegata agli immobili. Tuttavia, a scanso di equivoci, anche in considerazione del fatto che l’elenco è stato affisso all’albo pretorio del Comune sia in forma cartacea che on line, va precisato che non si tratta necessariamente di trasgressori. In alcuni casi potrebbe trattarsi di intestatari che hanno ricevuto eredità che non sanno di avere, in altri ancora potrebbero esserci degli errori visto che i controlli sono avvenuti per via fotografica ed attraverso incroci con le banche date catastali. Proprio per questo motivo, viene data la possibilità ai soggetti inseriti nella lista di dimostrare, carte alla mano, di essere in regola. Tuttavia, fatte le dovute eccezioni, nella stragrande maggioranza si tratta di persone, ma in verità anche di qualche Ente, che per anni ed anni hanno evaso puntualmente ogni tipo di tassa, arrecando alla case del Comune di Sparanise un enorme danno in termini di mancate entrate tributarie. Lapidario il commento del sindaco Sorvillo: “Per i furbetti ormai non c’è più scampo. Chi non si metterà in regola entro i termini stabiliti dalla legge, oltre a pagare retroattivamente gli ultimi 5 anni, dovrà pagare anche una sanzione che può arrivare a oltre 4.000 euro, che è comunque poca cosa in rapporto alle tasse non pagate in tutti gli anni trascorsi da trasgressori. Resto sempre dell’avviso che se tutti pagano le tasse, tutti ne pagherebbero di meno ”.