Con la rinegoziazione del Pnrr “abbiamo liberato 3 miliardi di euro per le aziende agricole, perché da molto prima che ci fossero le manifestazioni e si scendesse in piazza questo governo ha difeso il comparto agricolo da alcune scelte troppo ideologiche che rischiavano di perseguire la transizione verde rischiando di produrre una diversificazione industriale”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla firma a L’Aquila dell’Accordo di coesione e sviluppo tra governo e regione Abruzzo. “L’Abruzzo è la nona regione che firma un accordo di coesione, 1 miliardo e 257 milioni, la quota di Fsc più consistente assegnata, se aggiungiamo altre risorse” si arriva a “un miliardo e 334 milioni di euro per il finanziamento di quasi 200 progetti”, ha detto Meloni sottolineando “gli oltre 450 milioni a disposizione per gli interventi a difesa della costa abruzzese, il rafforzamento del sistema idrico, anche per il rafforzamento dei porti della regione”. “Ricordo quando 5 anni fa parlavamo di quanto la logistica in una regione come questa potesse e dovesse fare la differenza, continuo a essere convinta che il grande paradosso dell’Abruzzo è una regione piazzata in centro Italia, che è piazzata nel centro del Mediterraneo ma è isolata e perde tantissime opportunità”. Le infrastrutture, ha aggiunto, “continuano ad essere in questa regione la nostra priorità di intervento”. Meloni ha ricordato l’inserimento nei corridoi “Ten-T” e la “prima pietra” per l’ampliamento “della pista dell’aeroporto di Pescara per dare una dimensione intercontinentale” dello scalo che darà nuove opportunità compresa quella di “riportare a casa con turismo di ritorno i tanti abruzzesi nel mondo che vivono negli Stati Uniti o in Argentina”. “Voglio annunciare che” il raddoppio della linea ferroviaria “Roma-Pescara si farà, che grazie al lavoro dei ministri Salvini e Fitto il governo ha individuato tutte le risorse che servono a valere sui fondi di coesione, compresi i 100 milioni del 2023, e nei prossimi giorni il Cipess sarà convocato” per le delibere. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla firma a L’Aquila dell’Accordo di coesione e sviluppo tra governo e regione Abruzzo ricordando che all’interno del Pnrr “l’opera non si sarebbe potuta concludere” e che “con coraggio” il governo ha “stralciato il finanziamento” da 620 milioni e cercato i fondi altrove.