Si preannuncia infuocata la seduta del consiglio comunale di Aversa in programma in prima convocazione il 28 ottobre alle ore 15.30 e in seconda battuta il giorno seguente. A far discutere è la composizione dell’ordine del giorno. Nel mirino del centrosinistra è finito il presidente dell’assise Giovanni Innocenti. Secondo i consiglieri Mario De Michele, Marco Girone, Mauro Baldascino e Antonio Mottola, che hanno richiamato l’articolo 53 del regolamento consiliare, il timoniere del civico consesso avrebbe dovuto porre in vetta all’odg le mozioni e le interrogazioni (clicca qui). Diversa l’interpretazione di Innocenti. “Su richiesta proprio della minoranza il prossimo consiglio comunale è stato convocato ai sensi dell’art. 5 comma 2 lettere a e c. In questo caso il nostro regolamento per il funzionamento del consiglio comunale recita all’art. 8 comma 3 che: “quando la convocazione del consiglio è richiesta dal sindaco o da un quinto dei consiglieri, il presidente iscrive al primo punto all’ordine del giorno, l’esame delle questioni proposte“. Innocenti fa presente che “vi sono naturalmente altre ipotesi che danno origine alla convocazione. Il riferimento alle mozioni e alle interrogazioni in tutta evidenza riguarda le altre ipotesi previste da regolamento”. L’art. 53 richiamato dagli esponenti del centrosinistra infatti dispone che: “All’inizio di ogni seduta di consiglio comunale, dopo l’esame e l’approvazione dei verbali della seduta precedente, il presidente pone in discussione le mozioni e le interrogazioni secondo l’ordine cronologico di presentazione”. In sostanza, l’art. 8 che, va precisato, regolamenta proprio la formazione dell’ordine del giorno, sembra apparentemente in conflitto con l’art. 53 che stabilisce che: “All’inizio di ogni seduta di consiglio comunale il presidente pone in discussione le mozioni e le interrogazioni”.

Al netto delle dispute interpretative, che potranno essere chiarite in assise, dove potrebbe essere richiesta l’inversione dell’ordine del giorno, regolamento alla mano Innocenti non sembra aver fatto forzature per favorire la maggioranza. Il presidente dell’assise sposta i fari sul rapporto con i consiglieri. “Nonostante frequenti e gratuiti attacchi continuo ad essere sempre aperto al dialogo ed alla collaborazione istituzionale, esercitando il ruolo con imparzialità ed equidistanza. Per il futuro, in caso di eventuali errori dai quali nessuno è immune, auspico un momento di confronto diretto, non attraverso comunicati stampa. Da parte mia, – conclude Innocenti – continuerò a lavorare per la collaborazione istituzionale, a prescindere dai posizionamenti politici e consiglieri”.

Passiamo agli argomenti del civico consesso del 28 ottobre. I primi due punti sono stati richiesti dall’opposizione. Sono due atti di indirizzo. Il primo per la realizzazione del Palazzetto dello sport “De Nicola”. Il secondo per il ripristino e la riapertura dell’isola ecologica in località Cappuccini. Poi c’è una variazione di bilancio e poi l’approvazione dell’aggiornamento del programma triennale dei lavori pubblici relativo all’elenco annuale 2024. Infine le mozioni e le interrogazioni. Il timore della minoranza, anche per questo hanno criticato Innocenti, forse sbagliando bersaglio, è che dopo aver approvato i primi punti all’odg la maggioranza abbandoni l’aula facendo venire meno il numero legale per impedire la discussione delle mozioni e delle interrogazioni. Se avvenisse davvero sarebbe un atto politico gravissimo. Tutto sta nelle mani del sindaco Franco Matacena che si è sempre detto fautore del confronto e del dibattito democratico. La prossima seduta del consiglio è un’occasione imperdibile per dimostrarlo. La fascia tricolore si “imponga” nella sua coalizione per stoppare sul nascere qualsiasi tentativo di imbavagliare l’opposizione.

Mario De Michele

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