Iniziano a chiarirsi i misteri della cyberguerra. Stuxnet e Flame – due virus in grado di trafugare dati governativi – sarebbero stati sviluppati dagli stessi team. E’ quanto sostiene Kaspersky Lab, societa’ russa esperta in sicurezza, che ha reso noto che ”i team hanno collaborato almeno una volta durante le prime fasi di sviluppo”.

La notizia arriva dopo che i creatori di Flame – secondo Symantec, altra societa’ antivirus – avrebbero ordinato il ‘suicidio’ per non risalire a loro. Kaspersky Lab avrebbe scoperto che un modulo presente nella prima versione di Stuxnet del 2009, noto come Resource 207, era in realta’ un plugin Flame. Questo vuol dire che quando Stuxnet e’ stato creato, ”la piattaforma Flame esisteva gia’ e che gia’ nel 2009 il codice sorgente di almeno uno dei moduli di Flame era stato usato per Stuxnet”. Secondo Kaspersky, inoltre ”a partire dal 2010 i due team hanno lavorato in maniera indipendente” rimanendo probabilmente in contatto per scambiarsi informazioni sulle vulnerabilita’ dei virus riscontrate agli inizi. Stuxnet e’ stata la prima arma informatica a colpire gli impianti industriali; la seconda, Duqu, e’ stata creata nel settembre 2011. La scoperta di Flame risale invece a pochi giorni fa: sarebbe l’arma informatica piu’ complessa conosciuta fino ad oggi (a quanto pare puo’ registrare anche conversazioni via Skype). Stando agli esperti e’ talmente sofisticata che solo uno Stato o un’organizzazione parastatale sarebbero in grado di progettarla. Ed e’ forse per non risalire a chi l’ha creata che i suo ideatori hanno inventato un comando per il ‘suicidio di massa’, che fa sparire Flame dai computer infettati.

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