La partenza della mostra, dopo l’apertura del 31 agosto con ‘The Ides of March’ di George Clooney, vedra’ giovedi’ 1 primo settembre sia in ‘Carnage’ di Roman Polanski che in ‘W.E.’ di Madonna lo scardinamento delle convenzioni, della buona creanza borghese. Ma senza scene particolarmente ose’. Ad alzare la temperatura della laguna ci penseranno venerdi’ appunto Cronenberg e Garrel. Nello stesso giorno anche la programmazione di Orizzonti sara’ particolarmente forte con il film australiano ‘Hail’ di Amiel Courtin-Wilson, che propone un viaggio nei commerci di ogni tipo, anche sessuali. Ma ancor di piu’ con il Pollicino, ovvero ‘Le Petit Poucet’ di Marina de Van, che pare proporra’ il piu’ scandaloso orco della storia del cinema (interpretato dal bravissimo Denis Lavant), che si divora con diletto da gourmet le sue figliole. Sottile erotismo che sfiora il macabro vedra’ protagonista sabato 3 settembre, nei panni di una ‘controfigura’ pagata per piangere un morto, l’attrice (gia’ premiata a Venezia con la Coppa Volpi nel 2010) Ariane Labed nel film ‘Alpis’ del greco Yorgos Lanthimos.
Ma il giorno dopo, domenica 4, sara’ Al Pacino a portare al Lido la sensualita’ ai massimi livelli mettendo a nudo nella sua ‘Wilde Salome’ una delle attrici piu’ celebrate dell’anno: Jessica Chastain (che a Venezia vedremo anche nel film di Ami Canaan Mann in concorso). Sempre domenica passeranno il gia’ citato ‘Shame’ di McQueen, in concorso, mentre in Orizzonti, verra’ proiettata l’opera prima di Nicholas Provost, ‘The Invader’, nel quale spicca una Stefania Rocca coinvolta in un amplesso ‘con vista’ da un grattecielo di Bruxelles, dove l’attrice viene posseduta da un immigrato africano (l’attore Issaka Sawadogo). Martedi’ 6 sara’ poi la volta, in concorso, di quella che viene gia’ definita l’unica versione autenticamente ‘pulp’ di ‘Cime Tempestose’, ovvero ‘Wuthering Heights’ di Andrea Arnold, dove violenza e sesso abbondano decisamente. Nello stesso giorno fara’ irruzione in concorso l’attualita’ giapponese in salsa erotica ‘Himizu’ di Sono Sion, dove tra tsunami e radiazioni una minorenne cerca in tutti i modi di portarsi a letto il giovane che ama.
Fare sesso in tutti i modi e i luoghi possibili sara’ poi il modo per resistere all’imminente fine del mondo per la coppia protagonista di ‘4:44 Last Day on Earth’ di Abel Ferrara (in concorso mercoledi’ 7), composta da Willem Dafoe e da Shanyn Leigh, ex compagna del regista. Il giorno dopo, giovedi’ 8 settembre, sara’ Juno Temple, figlia del ‘regista del rock’ inglese Julien, a puntare le luci rosse sul Lido in una sorta di remake molto piu’ sfrontato della Baby Doll di Carroll Baker nel film in concorso di William Friedkin ‘Killer Joe’, in cui abbondano scene di nudo e di sesso dell’attrice con Matthew McConaughey. Stupri e violenza sulle donne saranno poi al centro del film di Ami Canaan Mann ‘Texas Killing Fields’, che verra’ proiettato nell’ultimo giorno del concorso, venerdi’ 9 settembre. Si tratta di un noir ambientato nelle lagune del Texas dove due investigatori cercano di vedere chiaro su una serie impressionante di delitti irrisolti a danno di giovani prostitute che hanno interessato tutta la zona della baia di Galveston, all’ombra dei pozzi petroliferi. Per gli amanti del genere c’e’ poi una panoramica su tutti gli amplessi degli insetti in ‘La Cle’ des Champs’, sorta di sequel di ‘Microcosmos’ ad opera degli stessi registi, Claude Nuridsany e Marie Pe’rennou, in programma sempre venerdi’ ma fuori concorso. Infine abbastanza scabroso anche il film di chiusura fuori concorso ‘Damsels in Distress’ di Whit Stillman che vede protagoniste tre intraprendenti ragazze alla prese con l’iniziazione ad alcune particolari pratiche sessuali dopo l’incontro con degli studenti che rischieranno di mettere a repentaglio l’amicizia e la salute delle fanciulle.