NAPOLI – La sanità casertana si avvia a recuperare il gap finanziario determinato all’interno della ripartizione del fondo sanitario regionale che attualmente la vede destinataria di 1.316 euro pro capite/anno a fronte di una media regionale di 1541 euro procapite/anno.

Il dato è emerso al termine dell’incontro con il subcommissario alla Sanità della Regione Campania, Mario Morlacco, svoltosi questa mattina presso la sede Presidenza del Consiglio regionale della Campania a Napoli alla quale hanno preso parte il presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano, e i consiglieri regionali Daniela Nugnes, Lucia Esposito, Nicola Caputo, Eduardo Giordano e Gennaro Oliviero. L’incontro, finalizzato ad individuare e indicare gli strumenti più utili al necessario riequilibrio delle risorse sanitarie in Campania e alla opportuna riorganizzazione dei servizi al cittadino, ha consentito di avviare una prima verifica delle principali problematiche della sanità nella provincia di Caserta e la formulazione di diverse proposte volte al rilancio e alla riqualificazione dei servizi in vista della riprogrammazione sanitaria in Campania. Riprogrammazione che, è stato sottolineato, terrà dunque conto, anche in materia di ripartizione finanziaria, di criteri oggettivi che potranno consentire un riequilibrio complessivo nella distribuzione delle risorse. La riunione, è stato fatto sapere, è stata aggiornata ad un prossimo incontro che si terrà entro la fine del mese di giugno e che consentirà l’avvio di un’analisi dettagliata dei dati e delle voci disaggregate delle singole strutture ospedaliere e ambulatoriali casertane. Contestualmente proseguirà anche l’attività ispettiva presso le strutture sanitarie casertane organizzata dalla Commissione Trasparenza. Venerdì prossimo, i consiglieri regionali di Terra di Lavoro visiteranno i presidi ospedalieri di Marcianise e Aversa.

 

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