Il Governo e la Fiat hanno stabilito di “impegnarsi per assicurare nelle prossime settimane un lavoro congiunto utile a determinare requisiti e condizioni per il rafforzamento della capacità competitiva dell’azienda”. Lo si legge nel comunicato congiunto

redatto al termine dell’incontro a Palazzo Chigi durato cinque ore. “Fiat ha confermato la strategia dell’azienda a investire in Italia, nel momento idoneo, nello sviluppo di nuovi prodotti per approfittare pienamente della ripresa del mercato europeo”. E’ quanto si legge nel comunicato congiunto Governo-azienda diffuso al termine dell’incontro durato cinque ore a Palazzo Chigi. “Fiat – si legge nella nota di palazzo Chigi – è intenzionata a riorientare il modello di business in Italia in una logica che privilegi l’export”, manifestando “piena disponibilità a valorizzare le competenze e le professionalità peculiari delle strutture italiane, quali ad esempio l’attività di ricerca e innovazione”. Fiat ha investito 5 miliardi in Italia negli ultimi tre anni. Lo ha ricordato l’azienda al governo, come si legge nel comunicato congiunto con il Governo.

Il LIngotto ha illustrato “le proprie stime sull’andamento del mercato automobilistico italiano e internazionale e le prospettive strategiche di sviluppo futuro del gruppo, concentrandosi in particolare su quelle che possono derivare dall’integrazione delle piattaforme di Chrysler e Fiat”. La Fiat ha espresso “apprezzamento per l’azione del Governo che ha giovato alla credibilità dell’Italia e ha posto le premesse, attraverso le riforme strutturali, per il miglioramento della competitività, oltre che per un cambiamento di mentalità idoneo a favorire la crescita”. “Il Governo ha apprezzato l’impegno assunto nel corso della riunione a essere parte attiva dello sforzo che il Paese sta portando avanti per superare questa difficile fase economica e finanziaria”.

E’ quanto si legge nel comunicato congiunto al termine dell’incontro governo-Lingotto. Fiat e governo costituiranno “un apposito gruppo di lavoro presso il Ministero dello Sviluppo Economico per individuare gli strumenti per rafforzare ulteriormente le strategie di export del settore automotive”. Durante l’incontro con Fiat, i vertici aziendali non hanno mai presentato richieste relative alla Cassa Integrazione in deroga. E’ quanto riferiscono diverse fonti governative presenti all’incontro, sottolineando che il Lingotto “non ha chiesto soldi al governo”

 

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