NAPOLI – Condivisione e uniformità delle posizioni da assumere in giudizio, comuni strategie difensive sulle questioni di maggiore rilevanza, cooperazione in materia di contenzioso tributario. Sono gli obiettivi dell’intesa siglata dai direttori regionali di Entrate ed Equitalia Sud della Campania, Libero Angelillis e Francesco D’Errico.

I contenuti dell’intesa L’accordo stabilisce le modalità operative di collaborazione tra Agenzia ed Equitalia nella nostra Regione, con un maggiore scambio di informazioni e coordinamento per la gestione del contenzioso riguardante atti della riscossione relativi a tributi gestiti dalle Entrate e dei contesti interessati dal nuovo istituto della mediazione.

Una specifica rete di lavoro assicurerà l’allineamento nella strategia difensiva tra i due enti e la trattazione degli aspetti operativi connessi alla riscossione.

Vengono fissati, inoltre, modalità e tempi delle comunicazioni relative alle costituzioni in giudizio, alla fondatezza e sostenibilità della pretesa erariale e dell’impugnazione dinnanzi ai vari gradi di giustizia tributaria, con l’impegno all’aggiornamento reciproco degli esiti.

La maggiore cooperazione tra Entrate ed Equitalia garantirà una più efficiente gestione del contenzioso nel suo complesso, grazie allo scambio di informazioni e dati sulle controversie.

La mediazione in Campania – Dall’entrata in vigore del nuovo istituto, sono 3332 (il 20% del dato nazionale) le domande presentate agli Uffici Legali delle strutture campane delle Entrate,  di cui 1180 già lavorate. Di queste, il 69 %, ovvero 765 sono andate a buon fine con accoglimento dell’istanza, rideterminazione della pretesa o semplice riduzione delle sanzioni, 344 non sono state accolte perché inammissibili o infondate, 71 sono state valutate improponibili perché prive dei requisiti previsti dalla norma. Le ulteriori 2152 domande pervenute sono attualmente in lavorazione, secondo i termini di presentazione.

Il nuovo istituto, in vigore dal 1° aprile 2012, prevede, per le liti fiscali fino a 20mila euro, l’obbligo per il contribuente di presentare istanza di mediazione all’Agenzia delle Entrate, attivando un confronto che, in caso di conclusione positiva, evita l’istaurarsi di un giudizio presso le commissioni tributarie.

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