Una sorta di ultimatum quello che i sindaci lanciano al governo nell’ultimo giorno dei lavori dell’Assemblea nazionale dell’ANCI. Il presidente Delrio ha chiarito di fronte ad esponenti di rilievo del governo che “é venuto il momento di contare su obiettivi reali, nella necessità di avere risposte concrete su Imu, Patto Stabilità e risorse”.

Pronta la risposta dei principali ministri economici del governo, Grilli e Passera, che offrono la disponibilità dell’Esecutivo a prendere in esame le richieste dei primi cittadini, nonostante “gli spazi stretti imposti dall’Ue”. Più forti del solito i toni usati questo pomeriggio dal leader dei sindaci Graziano Delrio: “noi siamo dalla stessa parte della barricata, dateci degli obiettivi con poche e semplici regole ma poi lasciateci l’autonomia di decidere come raggiungerli”, ha chiesto di fronte alla platea degli amministratori italiani, ai ministri dell’Economia e dello Sviluppo economico, Vittorio Grilli e Corrado Passera, arrivati alla Fiera di Bologna per prendere parte all’ultimo giorno dei lavoro dell’Assemblea ANCI. Entrando nel merito delle questioni ancora aperte con l’Esecutivo, Delrio ha in ogni caso salutato con favore le aperture sull’Imu fatte in serata da Grilli: “per noi l’Imu ai comuni al 100% è un orizzonte irrinunciabile – ha ribadito – per parte nostra siamo pronti a discutere insieme un ragionamento sul fondo perequativo per fare in modo che i comuni con minor capacità fiscale vengano sostenuti e accompagnati, così come vogliamo ragionare su alcuni degli effetti distorsivi dell’imposta”. Delrio ha poi aperto il capitolo Patto di Stabilità, spiegando che “in attesa di una golden rule a livello europeo, é già possibile lavorare a livello nazionale per rendere il patto più intelligente, a partire per esempio dal meccanismo di regionalizzazione che abbiamo già sperimentato con successo”. Su quest’ultimo fronte è stata pronta la risposta del ministro Grilli. “Purtroppo gli spazi di bilancio – ha spiegato relativamente al Patto di Stabilità – sono strettissimi per qualsiasi livello di governo, Comuni, Regione e Stato centrale. Ma abbiamo in modo collaborativo cercato di trovare insieme al presidente dell’ANCI una strada per rendere questi vincoli più flessibili”. Non a caso, ha aggiunto, “alcune ipotesi sono già operative come la flessibilizzazione che riesce a trovare spazi a livello verticale tra Regioni e Comuni e a livello orizzontale con la possibilità di trasferire spese di competenza”. Sul Patto di Stabilità si è espresso anche il titolare dello Sviluppo economico Corrado Passera. “Non pensiate – ha chiarito – che la posizione di rigidità con cui parliamo di questo ambito significhi la non disponibilità a cercare soluzioni. Oggettivamente non abbiamo ancora trovato spiragli percorribili, ma negli incontri con Delrio abbiamo elaborato idee sulle quali stiamo lavorando”. Sull’Imu ha mosso un’offensiva anche Gianni Alemanno, sindaco di Roma e presidente del Consiglio nazionale dell’ANCI: “i sindaci devono essere liberi di scegliere e calibrare aliquote e detrazioni – ha avvertito – così facendo riusciremmo a fare meglio dello Stato, garantendo – ha concluso – l’invarianza dei saldi”. Alemanno infine ha chiesto di garantire ai Comuni maggiore liquidità: “troppo spesso i finanziamenti destinati ai Comuni si fermano a livello statale o regionale, come è accaduto ad esempio – ha concluso – sui fondi per il trasporto pubblico locale”.

 

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