BENEVENTO – La Provincia di Benevento e l’Ente Nazionale per il Microcredito hanno sottoscritto stamani una intesa per lo sviluppo di progetti di microimprenditorialità con caratteristiche di sostenibilità al fine di creare nuovi posti di lavoro e nuove imprese per la gestione del ciclo dei rifiuti speciali. L’intesa è stata siglata presso il Centro Studi Provincia di Benevento al termine di un Convegno sul tema: “Analisi proposte ed attività del gruppo provinciale di lavoro sui Rifiuti Speciali” dagli assessori provinciali all’ambiente, Gianluca Aceto, e alle politiche formative, Annachiara Palmieri, e dal Segretario generale del Microcredito Riccardo Graziano.

Come si ricorderà, la Provincia di Benevento ha avviato, dall’11 marzo 2011, grazie ad una intesa formale, una collaborazione, anche con caratteri profondamente innovativi, per la gestione del ciclodei rifiuti speciali con i Consorzi e i Soggetti istituzionali che si occupano della materia: CRAEE, COBAT, POLIECO, CONOE, REGIONE CAMPANIA, CAMERA DI COMMERCIO, COLDIRETTI, CIA,CONFAGRICOLTURA, CONFINDUSTRIA, CONFARTIGIANATO, FEDERTEZIARIO e SAMTE. In tale contesto, l’intesa con Microcredito siglata stamani vuole intercettare a favore del territorio sannita leopportunità che l’ente può garantire indirizzandole nell’ambito della gestione del ciclo rifiuti contribuendo a concretizzare le finalità dell’accordo del 2011. Come è stato illustrato dal Coordinatore del Tavolotecnico per il rifiuti speciali, Giancarlo Pepe, la Provincia ha avviato, proprio a seguito della intesa del 2011, una azione di monitoraggio sul territorio finalizzata a predisporre un Piano provinciale per i rifiutispeciali. Per ora tale azione si è focalizzata su due particolari tipologie di rifiuti speciali: gli inerti da costruzioni e i Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE). Per entrambe le tipologie sonostate individuate le quantità prodotte e le conseguenti necessità territoriali, nonché le modalità di smaltimento. L’assessore Aceto, nel suo intervento, ha sottolineato come il Piano in elaborazione, costituiscauna parte del più complesso ed articolato sistema gestionale che, nonostante le difficoltà di ordine legislativo ed economico, la Provincia sannita sta costruendo grazie all’intervento dei funzionari del proprioSettore all’ambiente e con la cooperazione dell’Università del Sannio. Si conta, ha detto Aceto, di presentare il Piano alla Regione Campania entro pochi mesi anche al fine di poter intercettare risorsefinanziarie per l’impiantistica: a tale proposito, comunque, il Sannio già oggi, ha precisato l’assessore, è destinatario di risorse per oltre 11 milioni di Euro proprio per il potenziamento di taleinfrastrutturazione. La Provincia inoltre sta per chiudere intese anche con il Consorzio degli oli minerali usati e con quello degli oli vegetali nell’ottica di conseguire un abbattimento delle quantità totali di rifiutida consegnare in discarica. Per questo traguardo, ha detto ancora Aceto, è ormai pronto un Bando riservato ai Comuni, grazie al quale, ha detto Aceto, verranno sostenute quelle Amministrazioni cheabbattono la produzione giornaliera di rifiuti. In ogni caso, ha proseguito Aceto, la Provincia di Benevento vuole ribadire di intendere i rifiuti come una risorsa produttiva, capace di creare lavoro e quindiricchezza: proprio per tale indicazione strategica la Provincia ha voluto l’intesa con Microcredito al fine di sostenere, soprattutto a favore di particolari categorie sociali deboli, la creazione di nuovi posti dilavoro per nuove imprese capaci di intervenire nella gestione e nel trattamento dei rifiuti speciali. II Microcredito, infatti, che ha compiti di promozione, agevolazione e monitoraggio degli strumentimicrofinanziari promossi dall’Unione europea nonché delle attività microfinanziarie su fondi dell’Unione Europea, può concretizzare il protocollo del mese di marzo 2011 siglato tra Provincia, le Associazioni e lefiliere per promuovere sul territorio lo sviluppo di attività di impresa, sia nella raccolta e microraccolta che nella trasformazione e nello smaltimento dei RAEE e degli altri rifiuti speciali. Il protocollo è rivolto inmaniera particolare alle categorie socialmente disagiate, alle persone in stato di disoccupazione, in mobilità, agli over 50, alle donne, ai giovani. L’intesa è attenta ed interessata a sviluppare una fattivasinergia in merito alla realizzazione di un sistema di filiera integrato per RAEE, dalla raccolta e microraccolta, al conferimento alle isole ecologiche, al trasporto agli impianti, che contemperi l’impiego deglistrumenti del microcredito e microfinanza, nei contesti territoriali e sociali che verranno identificati congiuntamente con il Microcredito. L’intesa inoltre vuole applicare il medesimo processo a tutti i rifiutispeciali e, in accordo con la SAMTE, individua nel consorzio CRAEE, sottoscrittore degli accordi attuativi, il garante tecnico ed il tutor di tutte le attività tecnico-finanziarie necessarie alla messa a regime delsistema per tutti i rifiuti speciali. Su queste linee strategiche indicate dall’assessore provinciale, si è quindi sviluppato un dibattito con i rappresentanti dei Consorzi e delle filiere di raccolta rifiuti, nel corso delquale insieme alle criticità dovute alla legislazione vigente, alquanto carente e contraddittoria, sono emerse anche le opportunità per la creazione di nuovi posti di lavoro.

 

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