Un gruppo di 13 consigli municipali in Australia, che avevano perduto milioni di dollari in prodotti finanziari tossici, ha vinto una storica class action contro l’agenzia di rating Standard and Poor’s e la banca olandese di investimenti ABN Amro, che sono state condannate al risarcimento dalla Corte Federale in Sydney.
Si trattava del genere di titoli a forte rendimento, largamente promossi negli corsi anni dalle grandi agenzie di investimenti e dimostratisi rovinosi con la crisi finanziaria del 2008. I comuni avevano perso l’equivalente di 13 milioni di euro in complessi investimenti in titoli Cpdo (Constant proportion debt obligations), pubblicizzati come Rembrandt notes e creati da ABN Amro, che avevano ottenuto il rating AAA da Standard and Poor’s. I comuni avevano perso il 93% del capitale investito verso la fine del 2006 nei titoli, acquistati tramite la societa’ di servizi finanziari Local Government Financial Services (Lgfs). Il giudice della Corte Federale Jayne Jagot ha stabilito che i comuni hanno diritto ad essere risarciti da Lgfs, Standard and Poor’s e ABN Amro, colpevoli di negligenza e di condotta ingannevole. Ciascuna delle tre agenzie dovra’ rimborsare un terzo della somma totale, che con gli interessi e’ arrivata 24 milioni di euro. Secondo i finanziatori della class action, Imf Australia, la sentenza di oggi avra’ ramificazioni globali, particolarmente in Europa dove furono emessi titoli Cpdo per oltre 1,6 miliardi di euro. La Imf si prepara a finanziare altre azioni collettive in Australia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi e Regno Unito.