BENEVENTO – Si terrà venerdì 16 novembre 2012, a partire dalle ore 9.30, presso la Sala del Consiglio Provinciale, alla Rocca dei Rettori di Benevento, la quinta edizione della Giornata antiracket a sostegno della legalità e della trasparenza all’insegna del tema “Il Sannio che produce legalmente”.

L’iniziativa è organizzata dal S.I.A.L.P. (Sindacato Imprese Appaltatrici Lavori Pubblici) con il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Benevento e del Comune di Benevento. Ospite d’onore sarà il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, che è già stato alla Rocca dei Rettori nell’edizione dello scorso anno. La Giornata si aprirà con i saluti istituzionali del presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile, e dell’assessore ai lavori pubblici del Comune di Benevento, Pietro Iadanza. Dopo l’introduzione di Rosaria Pisaniello, responsabile S.I.A.L.P. Mezzogiorno ed Isole, sono previsti gli interventi degli assessori provinciali alla cultura Carlo Falato e alle politiche sociali Annachiara Palmieri. Numerose le altre importanti autorità che prenderanno parte al dibattito. Interverranno, infatti, Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia; Sergio Santoro, presidente dell’Autorità di vigilanza sugli appalti pubblici; Alberto Custodero, giornalista di “La Repubblica”; ed Edoardo Cosenza, assessore ai lavori pubblici della Regione Campania. Dopo il dibattito che sarà moderato da Danila De Lucia, direttore del settimanale “Messaggio d’Oggi”, seguirà la premiazione dell’azienda “Oleifici Mataluni”, con la presenza del presidente Biagio Mataluni, per l’attività imprenditoriale svolta all’insegna della legalità. Attestati saranno consegnati anche a due scuole sannite per premiare il loro impegno per il rispetto delle regole e contro la malavita. Si tratta del Liceo Scientifico Statale “Enrico Medi” di Montesarchio e dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Bosco Lucarelli” di Benevento. Un riconoscimento andrà infine al Comune di San Bartolomeo in Galdo che, il 30 giugno scorso, ha conferito la cittadinanza onoraria a Pino Masciari, imprenditore edile calabrese, sottoposto dal 1997, assieme alla moglie e ai due figli, ad un programma speciale di protezione per aver denunciato le pressioni della ‘ndrangheta.

 

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