E’ preoccupato per quanto sta avvenendo in Italia? “No, mi sembra una situazione gestibile nella normalità della vita democratica di un Paese”. Così il premier Mario Monti a margine di un convegno a Cannes. Nel pomeriggio Monti è atteso al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

dopo la crisi politica aperta dall’uscita del Pdl dalla maggioranza in Parlamento. “Bisogna assolutamente evitare che l’Italia ricada” nella situazione precedente quando, prima di questo governo, ha rischiato di essere il detonatore che poteva far saltare l’Eurozona, afferma Monti, intervistato dal canale francese Bfm Business. L’Italia in un anno è uscita da una crisi “estremamente grave” e ha fatto riforme che nessun partito da solo poteva fare e che sono state possibili grazie al “disarmo” delle forze politiche, sottolinea Monti da Cannes, dove ha ricordato quanto avvenuto al G8 svoltosi nella cittadina francese. Il fatto che con l’approssimarsi delle elezioni, che comunque sarebbero arrivate in aprile, il Pdl abbia deciso di “ritirare il suo appoggio sistematico, introduce un elemento molto importante” nella politica italiana,” ma vorrei che non vi sfuggisse” il risanamento di bilancio fatto in un anno, sottolinea il capo del governo. “La lotta all’evasione fiscale ripagherà i cittadini. Speriamo che vi sia la stessa attitudine anche in altri Paesi europei davanti alle riforme adottate in Italia”.

“Mi piacerebbe, e sono sicuro che così sarà – auspica il premier – che l’Italia continuasse ad essere sempre di più un protagonista attivo dell’avanzamento di questa gestione consapevole della collettività internazionale e che non si buttasse o ributtasse nella coltivazioni delle visioni più viscerali che i cittadini possono, a volte comprensibilmente e giustificatamente avere, ma secondo me non i responsabili politici”. Il fenomeno del populismo “esiste in molti paesi” e “anche in Italia: è un fenomeno molto diffuso con la tendenza a non vedere la complessità dei problemi o forse a vederla, ma a nasconderla ai cittadini elettori facendo leva sui loro interessi immediati e senza fare azioni di spiegazioni della complessità dei problemi come io credo faccia parte dei doveri di chi ha delle responsabilità politiche”, sottolinea Monti.

“Purtroppo questa scorciatoia – afferma il capo del governo – verso la ricerca del consenso anche attraverso la presentazioni di promesse illusorie è un fenomeno che in molti Paesi europei e non solo europei sta caratterizzando la vita politica”.

 

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