GIUGLIANO – “Il presidente della Commissione Bonifiche del Consiglio regionale è naturalmente più esperto di bonifiche che di rifiuti e, forse, avrà frainteso le parole di qualche tecnico. Non lo dico con i fatti, ma con i dati alla mano: le analisi certificano l’entrata in funzione della biostabilizzazione già ad inizio anno.”

Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano in merito alle dichiarazioni di Amato sullo Stir di Giugliano.

 

“La fase di sperimentazione della biostabilizzazione presso l’impianto di Giugliano – ha proseguito Romano – è stata effettuata dai primi mesi del 2012, il rifiuto è stato stabilizzato e certificato da laboratori convenzionati con il CER 19.05.01. La stessa fase è durata fino al mese di agosto 2012, cioè fino a quando la Sap.na era riuscita a mantenere parzialmente vuoto il capannone di stoccaggio ‘MVS’. Inoltre la stessa società provinciale, su nostra sollecitazione, aveva richiesto una ulteriore caratterizzazione da parte di Arpac, ma nel frattempo i ritardi di intervento per tale verifica da parte dei tecnici e il blocco dei conferimenti fuori regione hanno determinato nuovamente il riempimento del capannone con l’impossibilità di effettuare la verifica e, soprattutto, di continuare a stabilizzare.

“Per quanto riguarda il digestore di Giugliano, confermo il cronoprogramma comunicato all’UE su indicazione del commissario straordinario: l’impianto sarà realizzato entro il mese di giugno 2015 e successivamente partirà la fase di collaudo funzionale stimata in 9/12 mesi per la messa in esercizio dello stesso impianto. Il collaudo funzionale – ha spiegato Giovanni Romano – prevede appunto la verifica della funzionalità dell’impianto con il conferimento del rifiuto organico da raccolta differenziata con la lavorazione prevista e pertanto l’impianto, non nelle sue massime capacità, sarà utile a ciclo di smaltimento dei rifiuti della regione già dal 2015. Un esempio concreto si può fare con il termovalorizzatore di Acerra che è entrato in funzione nel 2009 ma che già durante il collaudo funzionale, durato circa un anno, ha smaltito circa 250.000 tonnellate. Certo non denuncerò Amato: tutti possono sbagliare”, ha concluso l’assessore.

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