SOLOFRA. Nell’ambito dell’azione di contrasto ai reati predatori messa in campo dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, per dare una risposta forte di fronte al consumarsi di furti ai danni di privati cittadini o di attività commerciali, nella serata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Solofra hanno dato applicazione a un’ordinanza esecutiva di misura cautelare in carcere nei confronti del terzo individuo coinvolto nel furto di pellame perpetrato nel mese di agosto scorso a Solofra e per il quale erano già stati tratti in arresto due individui.

Al termine delle indagini i Carabinieri alle dipendenze della Compagnia di Avellino hanno dato esecuzione anche all’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere nei confronti del terzo responsabile, un 35enne del posto. Nell’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Avellino dott. Giuseppe Riccardi, su proposta della Procura della Repubblica di Avellino nelle persone del Procuratore dott. Angelo Di Popolo e della titolare del fascicolo sostituto procuratore dott.ssa Antonella Salvatore, è stata ravvisata la sussistenza dei reati di furto aggravato in concorso.

 

Le attività d’indagine poste in essere dai carabinieri di Solofra sotto la direzione della Procura della Repubblica di Avellino sono partite dalla denuncia di furto sporta in data 6 agosto 2012 da un commerciante di pelli di Solofra, cui erano stati asportati ben 22 colli di pellame per calzature, per complessivi 2.380 mq di materiale e un valore commerciale pari a quasi 40.000 euro. Le pelli erano state stoccate all’interno di un deposito conciario di Solofra, dove i ladri sono penetrati mediante effrazione di una finestra, parcheggiando poi un furgone proprio davanti alle telecamere del circuito di videosorveglianza interna, evitando così di essere ripresi.

Le attività d’indagine poste in essere dai militari dell’Arma, benché complicate per la scarsità di elementi a disposizione, sono state immediate e con sviluppi positivi, tanto che nel giro di appena 2 mesi, sono riusciti a ricostruire l’intera vicenda, acquisendo gravi indizi di colpevolezza a carico di 2 dei 3 soggetti coinvolti, considerati gli esecutori del furto. E proprio grazie a tali attività d’indagine, proprio nel corso dei predisposti servizi di osservazione, pedinamento e controllo, i militari della Benemerita sono riusciti a recuperare interamente la refurtiva, restituendola al conciario derubato.

Sulla base dei gravi indizi di reato raccolti dai carabinieri e avvallati dal ritrovamento dell’intera refurtiva, è stata quindi emessa una prima ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere nei confronti dei primi due responsabili nello scorso mese di ottobre,  mentre nella serata di ieri i Carabinieri hanno dato esecuzione anche all’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere nei confronti del terzo responsabile nei confronti del quale, in un primo momento, a causa della minore portata degli elementi di riscontro al quadro accusatorio formulato nell’indagine, non era stata applicata alcuna misura cautelare. Le ulteriori indagini condotte dai militari dell’Arma di Solofra tuttavia hanno permesso di raccogliere ulteriori elementi che hanno portato il Gip ad emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere anche nei confronti dell’ultimo ladro di pelli.

I primi due arrestati, entrambi solofrani e tutti indagati per il reato di furto aggravato in concorso, sono un pregiudicato nullafacente di 40 anni e un libero professionista 35enne senza precedenti penali a carico. Mentre il terzo complice, indagato in un primo momento solo in stato di libertà è un nullafacente pregiudicato di Solofra di 35 anni. Quest’ultimo, terminate le formalità di rito connesse con l’arresto, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Avellino – Bellizzi Irpino, come disposto appunto dall’autorità giudiziaria mandante.

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