“Monti è un uomo che ha servito bene il Paese, una riserva della Repubblica. Ma ora sciupa se stesso, spreca le sue possibilità, fino qui molto forti, di continuare a fare qualcosa di importante e di utile per l’Italia”.

Lo dice l’ex premier Massimo D’Alema al Corriere della Sera, che oggi anticipa il libro dell’esponente democratico ‘Controcorrente, intervista sulla sinistra al tempo dell’antipoliticà, una conversazione con Peppino Caldarola in uscita domani. “Questa operazione non sconvolgerà gli assetti politici, come forse sarebbe avvenuto se Monti fosse entrato in politica come il campione di una destra moderata di stampo europeo che in Italia, come è noto, non ha rappresentanza”, afferma D’Alema. “Per come è congegnata, sono convinto che non approderà da nessuna parte. Perché ormai tutto si gioca su un punto molto semplice: il centrosinistra otterrà o no una vittoria piena? Tutto mi fa non solo sperare, ma anche ragionevolmente supporre, di sì. Se però, dopo una campagna elettorale che non sarà un minuetto, non dovesse essere così, sarebbe a rischio la governabilità del Paese”.

 

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