CASETEL VOLTURNO – Un sovrintendente della polizia di stato, Paolo Chianese, in servizio presso l’ufficio immigrazione del Commissariato di Castel Volturno è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari perché accusato di concussione. Per l’accusa, infatti, avrebbe chiesto a degli immigrati soldi in cambio del rilascio o del rinnovo del permesso di soggiorno.

In particolare, l’indagato ha richiesto alle vittime, per l’istruzione delle loro pratiche, ricompense in denaro, tentando di indurre i richiedenti alla consegna del denaro prospettando loro il probabile sorgere di problematiche varie nella definizione delle stesse procedure; problematiche naturalmente superabili con la dazione indebita.

La condotta criminosa del Chianese ha però comportato soltanto in un’occasione la dazione della somma di denaro richiesta, mentre la seconda volta le vittime hanno deciso di non assecondare la richiesta illecita, denunciando i fatti alla polizia e determinando così l’avvio delle indagini.

Tra l’altro, l’attività criminosa è stata compiuta anche attraverso l’indebita appropriazione di numerosi oggetti di modico valore esposti presso gli esercìzi commerciali delle vittime, presso i quali il Chianese si è più volte recato per poter parlare con le stesse vittime e così esercitando ulteriore pressione per indurre alla dazione illecita.

L’indagine ha dunque consentito dì accertare gravi episodi di assoluta strumentalizzazione della funzione pubblica per perseguire scopi che nulla hanno a che vedere con il perseguimento dell’interesse generale, mirando piuttosto allo sfruttamento dei poteri derivanti dal predetto ruolo per conseguire vantaggi patrimoniali indebiti.

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