Hanno preso il via in tutto l’Iran le celebrazioni per il 34esimo anniversario della rivoluzione. Le cerimonie, che andranno avanti per 10 giorni, sono iniziate alle 9.33, l’ora in cui il 31 gennaio 1979 il fondatore della Repubblica Islamica, l’ayatollah Ruhollah Khomeini, scese dal Boeing 747 che dalla Francia lo riporto’ dopo 15 anni di esilio in Iran.

A Teheran una folla si e’ riunita, come consuetudine, al mausoleo di Khomeini, visitato ieri dal presidente Mahmoud Ahmadinejad e dalla Guida Suprema Ali Khamenei. Alla cerimonia, a cui hanno preso parte anche alti esponenti del clero sciita, del governo e dell’esercito, e’ intervenuto l’ayatollah Seyyed Ahmad Khatami che ha definito la rivoluzione come l’inizio del “governo della religione, del popolo e della liberta’”. Una parata motociclistica ha ripercorso il tratto che dall’aeroporto internazionale Mehrabad porta al mausoleo di Khomeini, mentre dagli elicotteri sono stati lanciati fiori sulla strada che il fondatore della Repubblica Islamica percorse il 31 gennaio di 34 anni fa dall’aeroporto al cimitero Behesht-e Zahra, dove si reco’ per rendere omaggio alle vittime della rivoluzione. Una serie di appuntamenti scandiranno in Iran le celebrazioni per la rivoluzione che si concluderanno l’11 febbraio. Festival cinematografici, teatrali e musicali sono in programma in diverse citta’ del Paese. In questo periodo, inoltre, sono attesi nuovi annunci del governo riguardo agli obiettivi raggiunti in campo industriale, militare e scientifico.

 

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