”Sconcerta” l’industria cinematografica il nuovo taglio di oltre 20 milioni di euro al Fondo Unico per lo Spettacolo (Fus) annunciato ieri dal ministro dei beni culturali Lorenzo Ornaghi alla Consulta dello Spettacolo riunita al ministero. Lo sottolinea l’associazione di settore (Anica), che parla di ”ennesimo segnale di politica cieca nei confronti della cultura”. E chiede il ”reintegro immediato della quota tagliata”.

Il taglio, fanno notare dall’Anica, ”coinvolge anche altri ministeri, ma e’ esemplare il fatto che si continui a colpire comunque un settore, come quello della cultura e dello spettacolo, gia’ falcidiato dalle continue riduzioni dell’investimento pubblico”. Per quanto riguarda l’industria cinematografica, aggiungono, ”che da tempo ha visto progressivamente impoverirsi l’apporto delle risorse pubbliche alla produzione, questo taglio rischia seriamente di bloccare definitivamente l’attivita’ delle Commissioni, che gia’ lavorano su risorse insufficienti”. Sara’ dovere dell’ANICA, conclude l’associazione, ”continuare la battaglia, insieme a tutte le altre associazioni del settore, perche’ queste istanze siano recepite dal Governo che verra’ ”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui