Saranno in totale dieci i testimoni citati dalla difesa di Luigi Lusi al processo che lo vede imputato per appropriazione indebita. I giudici della IV sezione penale del tribunale di Roma hanno ridotto di molto la lista testimoniale presentata dai legali che avevano intenzione di far convocare a piazzale Clodio 205 persone.

Il tribunale ha però deciso quindi di far scegliere ai difensori del parlamentare solo una piccola parte. Una decisione che ha scatenato una reazione da parte del senatore che commentando ad alta voce ha detto: “Questo non è un processo – ha detto -. Quando non si sentono i testimoni della difesa non è un processo equo”. E poi rivolto ai suoi legali ha aggiunto: “Come ci si difende? Cosa dobbiamo fare?”. L’avvocato Luca Petrucci fuori dall’aula ha spiegato: “Non si può comprimere così il diritto alla difesa. La riduzione così forte della lista testimoniale da noi presentata è certamente un fatto su cui bisognerà fare ulteriori valutazioni”. Il 6 marzo prossimo, intanto, comincerà l’esame dei primi testi citati dalla Procura.

 

“La Margherita ha subito un enorme danno economico e di immagine dai reati contestati al Lusi e non ha avuto alcuna restituzione del maltolto, soprattutto delle ingenti somme che, pacificamente, Lusi ha trasferito in Canada e che, inizialmente promesse, non si sono mai viste. Ci aspettiamo solo che Lusi restituisca il maltolto, come va promettendo da un anno”. Lo ha dichiarato l’avvocato della Margherita Titta Madia.

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