“Faranno un governissimo pdmenoelle – pdelle. Noi siamo l’ostacolo. Contro di noi non ce la possono più fare, che si mettano il cuore in pace. Potranno andare avanti ancora 7, 8 mesi a fare un disastro, ma cercheremo di tenerlo sotto controllo”. Lo ha scritto Beppe Grillo sul suo sito alle 2:03 della scorsa notte.
“Cominceremo a fare quello che abbiamo sempre detto, le nostre stelle: l’acqua pubblica, la scuola pubblica, la sanità pubblica – ha proseguito il leader di M5S -. Se ci seguono ci seguono. Se no la battaglia sarà molto dura per loro”. “La cosa che mi dà malessere sono questi milioni di persone che galleggiano nella crisi, che sono stati solo sfiorati dalla crisi, che sono riusciti a vivacchiare a discapito degli altri milioni che non ce la fanno più – ha scritto Grillo -. Il problema dell’Italia sono queste persone. E finché non gli toccheranno gli stipendi o le pensioni, per loro va benissimo immobilizzare il Paese, ma durerà poco, molto poco questa situazione”. “Non so come si può fare – ha proseguito – riconsegnare il Paese ancora a Berlusconi, questo Mastrolindo che ha contribuito ad affossare il Paese, per 6 mesi, un anno. E’ veramente un crimine contro la galassia, contro l’intera galassia”. “Noi intanto ci perfezioniamo, entriamo dentro e non pensino di fare inciucetti, inciucini – ha scritto il leader del Movimento 5 stelle -. Saremo una forza straordinaria e faremo tutto quello che abbiamo detto in campagna elettorale. Reddito di cittadinanza, cominciamo a stare appresso agli ultimi: nessuno deve rimanere indietro”. Per Grillo “bisognerà mettere il voto a 16 anni, entrare in Senato a 18, come nei Paesi normali”. “Saremo 150 dentro e qualche milione fuori. E’ stata eccezionale questa cosa – si legge sul post notturno -. Prima forza in assoluta in tre anni e qualche mese, senza soldi, senza aver mai accettato un rimborso. Adesso ci toccherebbero 100 milioni. Non prenderemo soldi, continueremo così”. “Aspettateci in Parlamento, sarà un grandissimo piacere potervi osservare – ha concluso Grillo -. Mi sono chiesto dove ci collocheranno nell’ambito del Parlamento, spero dietro ognuno di voi”.