Dopo la comunicazione ufficiale del ministro della Salute, del presidente dell’Istituto superiore di sanita’ e del direttore generale dell’Aifa, gli Spedali Civili di Brescia hanno acconsentito alla seconda infusione di cellule staminali prodotte con il metodo Stamina alla piccola Sofia di Firenze, da attuarsi in tempi rapidissimi.

La decisione e’ stata comunicata alla famiglia ieri sera e per il ministro della Salute, Renato Balduzzi, “quanto e’ stato fatto concilia il rispetto delle norme e delle sentenze della magistratura con la situazione eccezionale nella quale si trova la bambina”. Il ministro ha aggiunto che “si tratta di quella soluzione concreta che, incontrando i genitori di Sofia, mi ero impegnato a favorire entro sette giorni”. L’avvocato Giuseppe Conte, legale di Sofia e dei suoi genitori, che aveva partecipato all’incontro della scorsa settimana, dichiara in una nota congiunta col ministero della Salute che “questo risultato costituisce l’affermazione di un principio di civilta’ giuridica: il diritto di Sofia, e di chiunque si trovi nella sua medesima condizione, di proseguire nel trattamento terapeutico concordato con i responsabili sanitari e per il quale e’ stato prestato specifico consenso informato. Confido pertanto – conclude Conte – che il completamento dell’intero ciclo di cure avvenga secondo il protocollo prestabilito”.

 

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