ACERRA – Il Consiglio comunale di Acerra ha approvato oggi, all’unanimità dei presenti, l’approvazione del Regolamento per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità (legge 6 novembre 2012, n. 190) che contiene l’insieme delle disposizioni di dettaglio, emanate a livello locale, e previste dalla vigente normativa a tutela ed a salvaguardia della correttezza e della legalità delle azioni amministrative e dei comportamenti, rispettivamente realizzate ed assunti nell’ambito delle attività istituzionali del Comune di Acerra.

Il Consiglio comunale di Acerra all’unanimità dei consiglieri comunali presenti ha approvato anche il Regolamento per l’istituzione ed il funzionamento dell’Osservatorio Ambientale Comunale Indipendente della città di Acerra. Presentato dai Capigruppo in consiglio anche un ordine del giorno che chiede alla Regione Campania e alla Provincia di Napoli di convocare una Conferenza dei Servizi che porti all’approvazione del Progetto di Valutazione Epidemiologica delle popolazione interessate dall’insediamento di impianti di trattamento dei rifiuti in Campania e di inserire il Sindaco di Acerra quale membro di diritto nell’osservatorio Ambientale della Regione Campania.

In sintesi il Regolamento per l’istituzione ed il funzionamento dell’Osservatorio Ambientale Comunale Indipendente della città di Acerra prevede la costituzione “di un organismo con funzioni di supporto e di assistenza tecnica agli organi comunali per tutte le valutazioni e le iniziative che riguardano le problematiche ambientali e le ricadute sulla salute dei cittadini, nonché organo di collegamento con le strutture tecniche regionali e nazionali che per istituto effettuano rilievi e controlli sul territorio, nonché strumento di comunicazione e diffusione ai cittadini delle risultanze dei dati relativi alle attività che per istituto svolge”. Il regolamento in questione prevede anche che “l’obiettivo dell’Osservatorio è la conoscenza, la comprensione e la condivisione dei dati tecnici e scientifici riguardanti l’ambiente ed il territorio acerrano nella sua accezione più ampia, al fine di accertare e verificare l’impatto atteso sulla salute dei cittadini; per il perseguimento di tale obiettivo l’osservatorio esercita le seguenti funzioni: richiede ed esamina i dati derivanti dal sistema di monitoraggio ambientale e sanitario richiesto dalla normativa vigente, in collaborazione con  gli organismi istituzionali preposti; valuta attraverso i dati acquisiti la tipologia, la quantità e le caratteristiche degli inquinanti eventualmente presenti nelle acque, nel suolo e nell’aria del territorio cittadino; verifica i risultati dei monitoraggi e potrà richiedere, se necessario, eventuali indagini suppletive d’intesa con gli organi dell’Ente”. Il regolamento approvato oggi dal Consiglio Comunale di Acerra indica infine che “i componenti dell’Osservatorio ambientale comunale indipendente saranno nominati dal Sindaco e saranno: un medico di Medicina generale che esercita sul territorio cittadino designato dall’ordine dei Medici della Provincia di Napoli; un medico ambientale; tre componenti indicati dai comitati cittadini con specifiche competenze ed esperienza in materia ambientale; un componente indicato dall’Asl Na 2 nord; due esperti con Laurea Magistrale in materia ambientale con ampia e documentata esperienza professionale; un componente indicato dall’Arpac”.

Il sindaco di Acerra Raffaele Lettieri ha sottolineato: «Ringrazio i consiglieri comunali che hanno lavorato su entrambi i regolamenti, in particolare per quanto fatto per il regolamento sull’Osservatorio ambientale indipendente. La costituzione di questo organismo era un obiettivo politico della classe politica acerra. Su questi temi raccogliamo le preoccupazioni dei cittadini e siamo coscienti che si tratti di un lavoro difficile, ma siamo anche certi che stiamo lavorando per l’istituzione di un organismo che sia di garanzia per tutti i cittadini. Importante è anche l’inserimento nell’Osservatorio di validi esponenti dei comitati ambientalisti cittadini. Questo è sicuramente il percorso da seguire per tutelare finalmente gli acerrani. Serve massima condivisione delle scelte ed equilibrio e misura nella loro attuazione per affrontare necessariamente tutte le questioni».

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