NAPOLI – Lacrime di commozione del ministro della Difesa Giampaolo Di Paola per i marò Massimiliano La Torre e Salvatore Girone. Di Paola ha dedicato alla loro vicenda gran parte del suo intervento alla cerimonia per i 90 anni dell’ Aeronautica, a Napoli. Quando ha nominato i Marò la voce si è increspata e dagli occhi sono spuntate le lacrime.
Alla cerimonia sta partecipando anche il presidente del Senato Pietro Grasso: “L’ Aeronautica militare ha “un ruolo primario di difesa dello Stato e di salvaguardia delle libere istituzioni che non è mai venuto meno, pur andandosi evolvendo in funzione anche degli impegni internazionali che il nostro Paese ha assunto e dei vincoli che gli derivano dalla partecipazione alle organizzazioni internazionali”.
“La posizione strategica dell’Italia al centro del Mediterraneo e al confine dell’Europa meridionale verso l’Africa, e orientale verso i Balcani ed il Medio oriente – ha aggiunto Grasso – ha incrementato esponenzialmente il significato del ruolo dell’Aeronautica militare italiana, allargandolo ai più vasti orizzonti europei”.
“Un ruolo che l’Arma ha sempre svolto con estrema diligenza, attenzione, efficacia e tempestività – ha detto ancora il presidente del Senato – garantendo dalla minacce esterne, sin dai tempi della Guerra Fredda, non solo la sicurezza aerea, terrestre e delle acque territoriali della nostra nazione, ma anche la stabilità di tutta la regione”. “Da tempo – ha osservato Grasso – le minacce hanno assunto anche la forma di fenomeni eversivi trasnazionali come il terrorismo e la criminalità organizzata, alimentati pretestuosamente dalle disuguaglianze generate dall’estendersi della globalizzazione. Questo aprirsi di nuovi scenari e pericoli provenienti da ambiti esterni all’Unione, fanno sì che l’attività dell’Aeronautica non si limiti ai soli confini dello spazio aereo nazionale, ma si spinga fin dove le minacce si alimentano”. Il presidente del Senato ha ricordato di aver svolto il servizio di leva proprio nell’ aeronautica, a Firenze, come ufficiale di complemento, specialità commissariato, quando aveva già superato il concorso in magistratura.
“Destinato presso una Scuola Specialisti ho impartito lezioni di diritto, ma ho anche imparato a dirigere il magazzino vestiario, la mensa ufficiali e a fare il cassiere”, ha detto. Grasso ha rivolto “un pensiero commosso” ai militari italiani impegnati in missioni all’ estero, ed a quelli che hanno perso la vita in esercitazioni o in missioni umanitarie.
“Nel 1961, l’Aeronautica pagò il prezzo altissimo di 13 caduti nel terribile eccidio di Kindu, e l’intervento a sostegno delle truppe della coalizione nella Prima Guerra del Golfo del 1991, in cui furono fatti prigionieri e torturati due nostri aviatori, fortunatamente poi rilasciati alla fine del conflitto”.
“L’ Arma Aeronautica è parte integrante della nostra storia – ha concluso il presidente del Senato – simbolo di eccellenza ed eleganza, una ricchezza del nostro Paese per competenza e capacità sia tecniche che umane ma anche, sia pure nella semplicità del sentire comune, una delle più belle immagini dell’Italia, un patrimonio di cui possiamo essere orgogliosi”.