Chat, messaggi e telefonate via Internet: un business sempre più al centro dell’attenzione, per i ‘grandi’ delle tlc e oggi – soprattutto dopo le indiscrezioni sul possibile acquisto di Whatsapp da parte di Google – anche per i colossi del web. I numeri contano, come quelli di Skype, il più famoso fra i servizi VoIP (Voice over IP), che di recente ha tagliato il traguardo dei due miliardi di minuti al giorno raggiunti fra i suoi utenti.

Ad annunciare gli ultimi dati di utilizzo dell’ormai ex start up nel 2011 comprata da Microsoft, è stata nei giorni scorsi Elisa Steele, vicepresidente della divisione: in un post sul blog aziendale ha quantificato i due miliardi di minuti al giorno come l’equivalente “di fare avanti e indietro Terra-Luna circa 225 volte”, oppure “fare più di 845 volte il giro del globo” e ancora fare un ‘salto’ su Marte più di 5400 volte. “Sono più di 33 milioni di ore – scrive Steele – che gli utenti impiegano cantando, ridendo, scherzando e rimanendo in contatto. Ciò significa un milione e 388mila giorni di contatto, più di 3.805 anni di condivisione e circa 38 secoli trascorsi su Skype ogni giorno”. Numeri da capogiro che testimoniano come si sia modificato il rapporto con le telefonate via web. Un business per nulla destinato al declino come dimostra l’ultima indiscrezione su Whatsapp sulla quale ha messo gli occhi Google per un cifra che si aggira attorno al miliardo di dollari. A dicembre scorso si era sparsa la voce che fosse addirittura nel mirino di Facebook, che intanto ha lanciato anche in Italia un test per le chiamate VoIP fra utenti del social network.

 

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