La tragedia avvenuta ieri sera a Bergamo si e’ consumata nella cameretta della bimba di 18 mesi, dove Alessia Olimpo ha ucciso la figlia probabilmente durante un raptus. L’intero palazzo di viale Giulio Cesare e’ rimasto blindato per tutta la notte per consentire alla polizia di eseguire tutti i rilievi.

Proprio per mantenere la scena del crimine intatta, i tecnici della scientifica sono entrati da una finestra: il corpo di Alessia era infatti disteso proprio dietro la porta della stanza e, se la polizia fosse entrata aprendola, avrebbe inevitabilmente spostato il corpo e compromesso la scena. Per introdursi nell’abitazione gli inquirenti hanno dunque utilizzato l’autoscala dei vigili del fuoco. La trentaseienne era dentista come il marito e lavorava nello studio di quest’ ultimo.

 

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