Un operaio disoccupato di 55 anni di origine campana, S.T., e’ stato arrestato dalla Digos di Reggio Emilia per stalking ai danni del segretario della Cgil reggiana, Mirto Bassoli. Gli agenti hanno eseguito a suo carico la misura degli arresti domiciliari, emessa dal Gip. L’uomo, residente nella citta’ emiliana, secondo le indagini perseguitava da oltre un anno il sindacalista con minacce, molestie, danneggiamenti e telefonate anonime che annunciavano attentati alla sede della Camera del Lavoro.

Qualche giorno fa lo stalker aveva telefonato alla ‘Gazzetta di Reggio’ annunciando che avrebbe sparato al segretario della Cgil, ritenendolo responsabile delle sue vicissitudini lavorative. Secondo la Questura, e’ il primo caso in Italia di stalking nei confronti di un sindacalista. L’operaio era gia’ stato denunciato piu’ volte dalla polizia a partire dal giugno dello scorso anno. La prima volta per procurato allarme, per una telefonata anonima fatta da una cabina di Reggio in cui annunciava la presenza di un ordigno sui pullman della Cgil diretti a Bologna per una manifestazione. Poi, in ottobre, per minacce verbali a Bassoli, quindi nel marzo scorso per imbrattamento, dopo aver lanciato uova contro la sede della Camera del lavoro, e in aprile nuovamente per minacce verbali al sindacalista. Infine, nei primi giorni di ottobre, la telefonata alla redazione della ‘Gazzetta di Reggio’. La misura cautelare degli arresti domiciliari e’ stata eseguita dalla Digos ieri pomeriggio, al termine dell’attivita’ investigativa coordinata dal pm Maria Rita Pantani.

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