SANTA MARIA CAPUA VETERE – “E’ un bilancio sano per un Comune virtuoso, in controtendenza con il sempre crescente numero di Enti Locali che, per via della stringente crisi e dei pesanti tagli dello Stato centrale, sono costretti ad avviare procedure di dissesto o predissesto, generate da disavanzi crescenti”. Così l’intero gruppo de ‘Il Rinnovamento’, presente in maggioranza con il neo assessore Giuseppe Rinaldi e il presidente del consiglio comunale Dario Mattucci, commenta l’approvazione del conto consuntivo 2012.

 

“Patto di stabilità rispettato, un avanzo di amministrazione di 1.300.000 euro per il 2012 che va ad aggiungersi all’avanzo complessivo di oltre 17 milioni di euro; tutto ciò, nonostante il taglio lineare di 500mila euro imposto dal decreto sulla spending review, il credito di oltre 8,5 milioni di euro che il Comune vanta nei confronti del Ministero della Giustizia e il taglio dei trasferimenti statali pari a 5 milioni di euro (dai 9 milioni del 2011 ai 4 milioni appena del 2012). Un risultato straordinario quello di Santa Maria Capua Vetere, frutto di una gestione finanziaria, operata dall’Amministrazione Comunale, equilibrata e accorta come testimoniano i dati messi a confronto con la precedente gestione consiliare: 50% in meno di incarichi legali rispetto alla precedente amministrazione (da 380mila a 180mila euro); l’80% in meno di incarichi tecnici affidati (da 215mila a 44mila euro); 65% in meno di spese di rappresentanza (da 10mila a 3.700 euro) e azzeramento totale delle consulenze esterne (sia nel 2011 che nel 2012), mentre nel solo 2010 venivano affidati incarichi per oltre 62mila euro. A ciò si aggiunge la riduzione dei costi della politica, con una diminuzione di 70mila euro rispetto al passato, e del personale, con un taglio complessivo del 10%, pari a circa un milione di euro. Altro discorso è quello dei tempi di pagamento ai fornitori, che attiene esclusivamente a un problema di liquidità, e riguarda l’intero “sistema Italia” piazzatasi solo ventiseiesima in Europa. Grazie anche all’impegno dell’Amministrazione in seno all’ANCI – hanno concluso il presidente del gruppo e il direttivo – il nostro Comune ha recentemente ottenuto, con il Decreto 35, lo sblocco di più di sei milioni di euro da destinare ai fornitori che attendevano di essere pagati. Questa è la realtà: chi confonde i vincoli di liquidità imposti dallo Stato con le competenze del Comune, dimostra, evidentemente, di non conoscere ciò di cui parla”.

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