MARZANO APPIO – È dedicata al restauro architettonico la conferenza prevista il giorno 4 luglio 2013 a Marzano Appio, evento che vedrà, per la prima volta, la collaborazione di diverse importanti istituzioni. L’Università degli Studi di Napoli Federico II e il Comune di Marzano Appio, con il patrocinio della Soprintendenza BAPSAE delle Province di Caserta e Benevento, dell’Istituto Italiano dei Castelli e della Pro Loco di Marzano Appio, avranno quale comune obiettivo quello di riaccendere i riflettori su uno dei più importanti manufatti architettonici appartenenti al patrimonio locale, il Castello di Terracorpo a Marzano Appio.

Gli interventi in programma vedranno il contributo dell’Arch. Gennaro Leva e dell’Arch. Luigi Maglio che parleranno, rispettivamente, della “crisi economica e delle nuove responsabilità decisionali per l’architetto restauratore” e dei “Castelli lungo l’antica via Latina”. Seguirà l’Arch. Renata Picone, docente di Restauro architettonico presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, la quale mostrerà la metodologia di realizzazione di un progetto di restauro nelle sue sistematiche fasi.

Infine vedremo l’intervento di cinque ragazzi, provenienti dal Dipartimento di Architettura della citata Università; “un’esperienza didattica” che costituirà un esempio concreto di restauro architettonico sul Castello di Marzano. Il loro progetto è volto, non a creare una nuova opera ma, partendo dallo stato attuale di questo manufatto appartenente alla nostra memoria,tende a conservarne i valori, non solo storici ed estetico-formali, ma anche tecnici e materici. Talivalori vengono, mediante il progetto, valorizzati anche grazie a nuovi adeguamenti funzionali che loinseriscono all’interno di un nuovo circuito vitale e, rallentandone il degrado, consentono di consegnare quest’architettura alle generazioni future.

Grandi nomi e grandi personalità saranno presenti, dunque, a Marzano Appio per un evento foriero di nuovi stimoli, portatore di innovazione e segnale di interesse nei confrontidei beni culturali che ci appartengono. Un imperdibile appuntamento il cui messaggio è volto a chiunque si senta vicino a queste tematiche, a chi conosce il Castello, a chi solo una volta lo ha visto da lontano ed è incuriosito a scoprirne il suo mondo, ma anche a chi sente di non conoscerlo abbasta o affatto, al fine di stimolare la curiosità alla conoscenza ed il dialogo sul restauro nella nostra terra.

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