Da una collaborazione fra ricercatori dell’unita’ operativa dell’Istituto di scienze marine (Ismar) del Cnr e studenti dell’Istituto superiore ‘Capellini’ di La Spezia e’ nata una App per smartphone dedicata al problema dei rifiuti ‘spiaggiati’ che invadono i nostri litorali.

‘Seacliner’, informa un articolo pubblicato sul nuovo numero on line dell’Almanacco della Scienza del Cnr, e’ un’applicazione gratuita per Android in grado di raccogliere e sistematizzare informazioni relative alla presenza di plastiche, vetro, legno, gomma e altra spazzatura e trasferirle ai soggetti coinvolti nelle campagne di monitoraggio e pulizia delle spiagge (associazioni ambientaliste, parchi marini, semplici volontari) tramite un database remoto. Le conseguenze dell’accumulo dei rifiuti depositati sulle rive sull’ambiente e sulla fauna marina e’ da tempo oggetto di ricerca da parte della comunita’ scientifica, in particolare dopo che e’ stata ipotizzata la formazione, anche nel Mediterraneo, di qualcosa di simile al famigerato ‘vortex trash’ dell’Oceano Pacifico, l’enorme accumulo di spazzatura galleggiante rilevato nella regione nordpacifica. I dati raccolti attraverso survey ripetuti a intervalli regolari in uno stesso tratto di spiaggia, consentono di stimare i ritmi di accumulo del materiale, l’intensita’ del flusso, la provenienza delle correnti marine che interessano la zona. In questo contesto, e’ importante individuare una metodologia di sempre maggiore accuratezza e standardizzazione anche attraverso una serie di funzioni visive e grafiche immediate. L’interfaccia di ‘Seacliner’ permette di inserire in modo semi-automatico informazioni sul tipo di rifiuto rilevato e sul luogo di monitoraggio, di fotografare e rilevare il punto di osservazione in modalita’ gps. Il sistema cosi’ memorizza su un database, gestito da oceanografi dati aggiornati da un numero sempre maggiore di luoghi, un po’ come succede con le associazioni di astrofili che supportano la comunita’ astrofisica. L’iniziativa rientra nel progetto ‘ISforMARe’, promosso dall’Ismar-Cnr nel corso dell’anno scolastico 2012-13 e ha coinvolto studenti di quarta e quinta superiore, coadiuvati da Roberto Martucci e Alessio Bechini dell’Universita’ di Pisa.

 

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