SAN TAMMARO – E’ mistero fitto sulla morte di Katia Tondi, la donna di 31 anni trovata senza vita ieri sera nella sua abitazione di San Tammaro (Caserta), con segni di strangolamento. A fare la macabra scoperta è stato il marito, Emilio Lavoretano, anche lui di 31 anni; in casa c’era anche il figlio di sette mesi della coppia.
Gli investigatori della Polizia di Stato, diretti dal vicequestore Pasquale Trocino, coordinati dal pm di Santa Maria Capua Vetere Luigi Musto, stanno cercando di ricostruire quanto accaduto nei circa 60 minuti, tra le 19 e le 20, in cui il marito della donna si è assentato per andare a fare la spesa. La pista del tentativo di rapina o di furto finiti male sembra perder peso col passare delle ore anche perché dalla casa, trovata a soqquadro, non è stato preso nulla; né gli inquilini del palazzo hanno sentito trambusto o notato qualcuno fuggire dall’abitazione dei coniugi, posta al quarto piano del palazzo. La porta d’ingresso inoltre non era forzata; se dunque qualcuno ha provato a fare il colpo si è fatto prima aprire dalla donna. Gli inquirenti stanno vagliando anche la posizione del marito, che attualmente non è indagato anche se da ambienti investigativi si apprende che nella notte è stato sottoposto ai test per accertare l’eventuale assunzione di alcol o droga. I test – da quanto si è saputo – hanno dato esito negativo. Il corpo della donna è stato trovato nel corridoio con il volto rivolto verso il soffitto.