PAESTUM – È l’evento più atteso dell’estate della Repubblica del Dum Dum: si tratta del RoyMundo, il festival con la straordinaria direzione artistica di Roy Paci. E’ il mondo del trombettista, compositore e arrangiatore Roy, che da tre anni infiamma le spiagge del litorale di Paestum con ritmo, energia, voglia di stare insieme e di ballare a piedi nudi sulla sabbia, liberi e senza convenzioni, ma soprattutto di ascoltare ottima musica e grandi artisti della scena musicale alternativa.
Perché la “musica non ha confini, né barriere”, secondo lo stesso Roy Paci: un’emozione pura che fluisce e arriva direttamente alla vita, permettendo di liberare la parte più autentica di sé.
“È il momento che aspettiamo con maggiore attesa ed entusiasmo dall’inizio della stagione estiva – racconta Biancaluna Bifulco, titolare dello stabilimento balneare – Roy è innanzitutto un amico, che ogni anno è qui con noi. Riesce a trasmettere un’energia incredibile e a concentrare su di sé gioia, solarità e una forza comunicativa strepitosa. Segue il festival per puro divertimento, senza alcun interesse e si schiera sempre a favore di cause umanitarie. È un uomo diretto e che prende sempre posizione. L’aspetto che più lo contraddistingue, però, è la profonda umiltà”.
Ad aprire il festival, venerdì 16 luglio alle ore 22, l’acid jazz degli Incognito, featuring Bluey & Francis. L’evento, organizzato in partnership con il Modo Ristorante e la kermesse 52 Racconti, è una performance a metà strada tra il dj set e il concerto. Il progetto degli Incognito affonda le sue radici nel mondo della fusion e del funk degli anni settanta, ma è nei novanta che ha trovato l’equilibrio dei groove più affascinanti per scalare le classifiche internazionali. Il feeling è urban e deep, divertente e sofisticato, soul e electro, e, ovviamente, anche house. L’idea di fondo del progetto Incognito dj-set è di riuscire a portare in tutto il mondo l’atmosfera londinese in perfetta sinergia con il sound di New York City, passando per la black music.
Autentico guru della band che ha segnato la nascita dell’acid jazz, Jean-Paul Maunick “Bluey” è una figura chiave della scena jazz funk inglese: da commesso in un negozio di dischi a produttore di livello internazionale, la sua carriera musicale si è sempre divisa tra l’amore per il live e la passione per lo studio di registrazione. Marcus Miller, Steve Harvey, Maxi Priest, George Duke, David Morales sono solo alcuni dei nomi con il quale ha avuto modo di collaborare. Oggi, tra una tournèe e l’altra, ama esibirsi nei club nei panni di selector in compagnia di Francis Hylton e di altri membri di quella che lui ama definire “the Incognito family”.
Ricorrendo all’uso di drum machine e computer programming e facendo affidamento sulla collaudata esperienza del dj Aj Kwame, venerdì prossimo Bluey & co. si divertiranno a ripercorrere la storia musicale degli Incognito proponendo i brani che più degli altri ne hanno definito l’inconfondibile stile. Sonorità funky, soul, rhythm’n’blues e disco per un dj set che lascerà ampio spazio anche alle ultime tendenze del cosiddetto London sound. Nel corso della serata, però, Bluey & co. non rinunceranno ad accontentare i fan della prima ora rileggendo alcuni dei pezzi che maggiormente hanno contribuito a decretare il successo mondiale degli Incognito: “Listen to the music”, “Always there”, “Givin’ it up” e, naturalmente, “Don’t you worry bout a thing” di Stevie Wonder verranno rivisitati mixando con abilità ritmi dance e groove anni settanta.
Il 18 agosto on stage l’elettro sound dei Motel Connection, con Samuel, Pisti e Pierfunk dei Subsonica. Il 25 agosto il folk di Grazia Negro, musicista della label Etna Gigante. Grande attesa per il 24 agosto con il concerto di Roy Paci & Aretuska, mentre il primo settembre sarà dedicato al progetto di volontariato sociale della Compagnia del Pane. Gran finale l’8 settembre con Baciamo le Mani, da ballare fino all’ultima nota, dedicata alla musica ska.