Da dieci anni rubava l’acqua per usi domestici e per irrigare il suo podere. La pensionata, una 70enne di Cortemilia (Cuneo), e’ stata denunciata dai carabinieri per furto aggravato e continuato.
Il sospetto che la donna fosse allacciata abusivamente alle condutture dell’acquedotto pubblico e’ venuto a un ispettore della societa’ consortile che gestisce le acque pubbliche di molti comuni della Valle Bormida piemontese perche’, stranamente, quell’utente aveva rifiutato la fornitura idrica piu’ di dieci anni prima e non si capiva come potesse approvvigionarsi d’acqua non essendoci altre fonti naturali in zona. Il tecnico ha voluto vederci chiaro e ha richiesto l’intervento dei carabinieri per un sopralluogo presso il cascinale in cui vive la pensionata. I militari hanno cosi’ scoperto l’allaccio abusivo nascosto dagli arbusti e ben mimetizzato a una cinquantina di metri dal caseggiato. Il materiale usato per il furto dell’acqua e’ stato sottoposto a sequestro dai militari che hanno raccolto la denuncia dei responsabili dell’acquedotto ed e’ stato quantificato un danno pari ad oltre 5 mila euro che ora la pensionata dovra’ provvedere a risarcire.