Il presidente siriano Bashar al Assad ha commesso ‘numerosi crimini contro l’umanita”: lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon. ‘Sono sicuro che ci sara’ un processo per accertare le sue responsabilita’ quando tutto sara’ finito.
Sono convinto che il rapporto degli esperti Onu dimostrerà in maniera schiacciante che sono state usate armi chimiche in Siria’, ha aggiunto Sulla Siria e le armi chimiche, la Russia punta a una cosiddetta dichiarazione presidenziale, da approvare all’unanimità, ma non vincolante, e comunque senza riferimenti alla possibilità dell’uso della forza. Lo indicano all’ANSA fonti qualificate del Palazzo di Vetro. Il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, il segretario di Stato Usa John Kerry e l’inviato Onu Lakhtar Brahimi sono d’accordo nel ritenere che solo una soluzione politica può realisticamente fermare le violenze in Siria. Lo ha reso noto un comunicato del ministero degli esteri russo dopo l’ incontro a tre oggi a Ginevra. La Commissione di inchiesta Onu sulla Siria accusa il regime siriano di usare le strutture mediche a fini militari con attacchi deliberati contro ospedali, personale e trasporti medici, il diniego di accesso alle cure ed il maltrattamento dei malati e feriti. ”E uno degli aspetti più allarmanti del conflitto siriano”, denuncia la Commissione. Secondo le informazioni raccolte dalla Commissione d’inchiesta creata dal Consiglio Onu per i diritti umani, ”le forze governative e le milizie affiliate interferiscono e strumentalizzano le cure mediche per favorire scopi strategici e militari. Le prove raccolte dalla Commissione portano ad una conclusione sconvolgente: le forze governative hanno per politica di negare le cure mediche a coloro che si trovano nelle zone controllate dall’opposizione”, si legge nel rapporto tematico della commissione. Vi sono anche prove che alcuni gruppi armati anti-governativi hanno attaccato gli ospedali in certe aree, aggiunge. Per gli esperti della Commissione ”la negazione di cure mediche come arma di guerra è una realtà distinta e agghiacciante della guerra in Siria. Respingendo il principio inconfutabile e universalmente accettato che le persone ferite durante le ostilità devono essere trattati, le parti in conflitto in Siria stanno creando un pericoloso precedente”. Prosegue a Ginevra il confronto sul piano russo per mettere sotto controllo le armi chimiche siriane. Questa mattina a Ginevra si e’ svolto un incontro Onu-Russia-Usa, con il mediatore internazionale per l’Onu e la Lega araba Brahimi, il Segretario di Stato Usa Kerry ed il Ministro degli esteri russo Lavrov. Colloqui giudicati costruttivi dal segretario di Stato Usa Kerry che ha annunciato un nuovo round con Lavrov il 28 settembre a New York. La speranza e’ che in quella data possa essere annunciata la data della Conferenza ‘Ginevra 2’.