CASERTA – Votare il 3 novembre per il congresso provinciale del Pd a Caserta non è possibile ma non perché una parte dei democratici casertani voglia evitare il congresso. E’ il succo di un lungo sfogo del consigliere regionale Nicola Caputo che, sulla sua bacheca facebook, evidenzia tutti gli adempimenti burocratici ancora da compiere per garantire piena regolarità alle operazioni di voto e una partecipazione ampia.

 

“Che pena i giornali … – esordisce Caputo – In questa provincia l’informazione ( o buona parte di essa… Le eccezioni esistono ) è un vero problema. È un cancro quanto la camorra, i rifiuti ed i veleni che respiriamo. Il congresso del Pd è diventato l’argomento preferito per evidenziare simpatie e riconoscenze ( amicali) ma non per dire le cose come stanno. Ci sono siti e giornali evidentemente di parte che, in barba al principio deontologico della par condicio, pubblicano quello che vogliono, inventandosi notizie e gossip. Sono sinceramente stufo… Vorrei capire su quali basi si afferma che una parte del partito ( e già questa è una forzatura) non vorrebbe fare il congresso… Il Congresso si deve fare… E subito! Ma si deve fare con regole certe, in modo corretto e rispettando tutti”.

 

Caputo elenca tutti gli adempimenti che ancora non sono stati fatti: “Anagrafi di circolo! Ad oggi esse non sono state ancora certificate e, quindi, non sono nella disponibilità dei Candidati. Manca per esempio Marcianise che rappresenta circa il 10% delle tessere ( ma non il 10% dei voti della provincia;) Vanno regolamentate e garantite le modalitá di partecipazione ai Congressi di Circolo, anche in considerazione della possibilitá, prevista dal regolamento di potersi iscrivere al Partito fino all’orario di chiusura delle operazioni di voto; Anagrafe dei GD . Non risulta certifacata nei tempi e nei modi dalla segreteria provinciale e/o regionale. Gira un file su posta elettronica con molti errori e non è dato sapere se tutti gli adempimenti sono stati fatti nei modi e tempi previsti.; Definizione dei seggi e delle modalità di voto..non dovranno essere perpetuati errori del passato; definizione delle procedure, – stampa del materiale; questione della data: tutti, giovani e meno giovani, ci siamo lasciati andare in dichiarazioni che rivendicavano l’autonomia della provincia per poi chiamare il “ciruzzo mio” di turno per forzare la mano ed imporre una data, quella del tre che non potrá far registrare la massima affluenza perché ultimo di tre giorni festivi, in un week-end che molti dedicano alla famiglia! Il tre é stato indicato solo per imporre una rottura… Napoli gode delle spaccature casertane… Le favorisce e le gestisce a proprio piacimento!.

Il consigliere regionale chiude il suo intervento su facebook con un appello ai due candidati: “Peppe e Raffaele, voi che siete i massimi esponenti della classe dirigente del PD che verrá, volete individuare un percorso comune che ci porti a svolgere questo congresso in serenitá? Senza sotterfugi e cattiverie e cercando di non mettere in difficoltá i tanti Democratici sui territori che sono stufi, come tutti noi, di diatribe ed attacchi personali gratuiti che nulla hanno a che vedere con la politica e che,proprio per questo, molto male fanno ad essa! Confido nel senso di responsabilità e nel buon senso di tutti noi. E tranquilli: the show must go on!”

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