“Si tratta di un’opera splendida. Aspetto ancora di vedere qualcuno che abbia l’onestà intellettuale di mostrare com’era questa zona prima del nostro intervento”. Così il sindaco di Salerno, Enzo De Luca, che ha accompagnato Vittorio Sgarbi nella visita al Crescent in occasione dell’inaugurazione di “Luci d’artista”. “Viviamo in un Paese in cui bonificare i territori e fare opere di grande architettura diventa una impresa eroica perchè dobbiamo fare i conti con la sottocultura, con il finto ambientalismo, con il ‘comitatismo’ fatto da chi ha il lusso della pancia piena”.

Secondo il sindaco “chi dice che abbiamo cementificato questa area è un idiota o un farabutto. Qui c’era solo degrado, baracche e prostitute. Questo progetto non deve necessariamente piacere,ma non è legittimo accusarci di aver cementificato una zona dove, invece, non solo c’era già la cementificazione, ma c’era anche degrado”. ”Tra chi ci attacca – prosegue De Luca – c’è la categoria dei poeti. Loro forse non sanno che quest’area era di proprietà del demanio e costava 14milioni di euro. Per avere questa proprietá abbiamo dovuto fare la vendita dei diritti edificatori, questo Crescent è servito anche a pagare i 14 milioni per acquistare l’area demaniale”. ”Se non avessimo avuto l’investimento dei privati, qui ci sarebbero ancora le baracche. Grazie al Crescent – conclude – abbiamo immaginato un disegno che richiama in qualche modo Barcellona, 700 posti auto di parcheggio interrato, un luogo di grande dignità nel quale fare eventi, musica, teatro, insomma un simbolo fisico di questa proiezione della città verso il mare. Io sono orgoglioso di questa trasformazione urbanistica che ci comporta sacrifici ma che ci porterà, tra un anno e mezzo, ad avere la più grande concentrazione di opere di architettura contemporanea d’Italia”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui