Cinque persone risultano indagate per un giro di patenti nautiche irregolari rilasciate dalla Guardia Costiera di Pozzuoli. Nell’indagine – aperta dagli organi superiori della Marina Militare – secondo quanto è stato possibile appurare – sono coinvolti tre civili operanti presso la Circomare flegrea e due persone esterne che avrebbero fatto da tramite per il rilascio delle patenti.

Presso il comando della Guardia Costiera di Pozzuoli c’è il più stretto riserbo sulla vicenda, sulla quale i riflettori sono stati accesi da un servizio andato in onda ieri sera durante la trasmissione di Italia Uno “le Iene”. I fatti contestati non riguardano la gestione dell’attuale comandante, Andrea Pellegrino, in carica a Pozzuoli da circa un anno, ma si sarebbero verificati in periodi precedenti. Nella capitaneria di porto puteolana solo da qualche anno è stata introdotta l’informatizzazione della parte amministrativa, in precedenza si procedeva con registrazioni di tipo cartaceo. Secondo quanto trapelato, alcuni candidati avrebbero versato una quota di duemilacinquecento euro per facilitarsi la prova d’esame, o una somma pari a tremilacinquecento per far risultare che la patente, mai conseguita, fosse stata smarrita, in modo da ottenere il rilasciato di un duplicato.

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