Sparanise – L’assessore regionale alle Attività Produttive e Sviluppo Economico Fulvio Martusciello ha visitato stamani l’ex quartier generale della Pozzi Ginori, ai più noto come “la palazzina”, immobile che sorge all’ingresso dell’area industriale di Sparanise.

 

Ad attenderlo c’erano il sindaco di Sparanise Mariano Sorvillo, il suo vice Giancarlo L’Arco, la presidente del Consiglio comunale Antonella Lo Greco, il comandante della Polizia Municipale Giovanni Fusco ed i sindaci di Francolise, Lanna e di Pastorano, Diana, passati per un breve saluto. Presente anche una delegazione del Forum Giovani di Sparanise.

 

L’assessore Martusciello, accompagnato dal presidente regionale dell’ANCI Campania Francesco Paolo Iannuzzi e da alcuni membri della Soprintendenza ai Beni Culturali artistici ed Architettonici, ha fatto un accurato sopralluogo nella struttura che gode del vincolo della Soprintendenza come sito industriale di pregio, durato circa un’ora, ed ha verificato di persona lo stato del luogo che non è certamente dei migliori. Ciononostante, la palazzina, che non è finita nelle mani di privati solo per espressa volontà dell’Amministrazione comunale, che come Ente pubblico ha potuto esercitare il diritto di prelazione direttamente dal Tribunale, conserva ancora l’antico fascino architettonico di quello che un tempo era il centro nevralgico della produzione industriale sparanisana.

Sorvillo ha spiegato a Martusciello la necessità che la Regione Campania sia istituzionalmente al fianco del Comune di Sparanise e che possa contribuire, in maniera costante, al recupero ed al riutilizzo della “palazzina”. Il Sindaco ha spiegato all’assessore che l’Amministrazione ha fatto uno sforzo enorme in termini di risorse economiche affinché la struttura, simbolo della laboriosità del popolo sparanisano, non fosse sottratta alla collettività. Ora è il momento di agire concretamente, di recuperare e rilanciare la struttura come un centro del “pensiero positivo e costruttivo”. Non a caso Sorvillo ha già da tempo avviato i contatti con E.N.E.A. ed Università, che unitamente alla Regione Campania sono partner fondamentali, con l’intento di trasformare la palazzina della ex Pozzi in un avanzato centro di ricerca del settore agroalimentare.

Solo con la presenza di un’istituzione del genere, – ha detto Sorvillo – che sia capace di monitorare il territorio, riusciremo a rilanciare, anche da un punto di vista ambientale, l’intera area industriale che, vale la pena ricordare, per decine e decine di chilometri, è completamente circondata da terreni destinati alla coltivazione e produzione di prodotti agricoli di eccellenza che dall’agro caleno giungono sulle tavole di mezzo mondo”.

 

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