La Confesercenti di Napoli, solleciterà con ogni forza gli Enti preposti ”a sostenere in qualsiasi modo la famiglia di Eddy De Falco, e a mettere in atto tutti gli strumenti possibili per dare continuità all’azienda”. Lo afferma il presidente della Confesercenti di Napoli, Vincenzo Schiavo, stringendosi al dolore della famiglia del commerciante 43enne di Pomigliano d’Arco che ieri si è ucciso dopo aver ricevuto una multa di duemila euro dall’ispettorato del lavoro per la presenza della moglie nella propria pizzetteria a Casalnuovo. ”Un altro suicidio si aggiunge ad una lista già troppo lunga – ha detto Schiavo – un imprenditore, grande lavoratore, messo alle strette dalle difficoltà incombenti e da controlli che vanno a colpire troppo spesso gli ultimi anelli della catena. Un’altra famiglia senza reddito, altri dipendenti senza lavoro. Un altro costo sociale gravissimo”.

Secondo Schiavo, nonostante il lungo periodo di gravi difficoltà economiche ”non si cerca di sostenere le imprese in crisi, non si presta ascolto alle richieste di aiuto che giungono dalle attività economiche, non si verifica la situazione reale prima di partire in verifiche e controlli”. ”Solo pochi giorni fa siamo stati in sessantamila, a Roma, per urlare a gran voce proprio l’evidenza di questi problemi – ha concluso – il fisco che schiaccia imprese e famiglie, il calvario burocratico, la tassazione locale irresponsabile, i problemi gravi legati al credito e le 372mila imprese che hanno chiuso solo nel 2013. Un dato drammatico ed inquietante, che assume un rilievo particolare e preoccupante in zone come le nostre nelle quali l’attenzione delle forze criminali è sempre vigile e pronta ad intervenire”.

 

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