SAN NICOLA LA STRADA – “Già nei mesi scorsi avevamo denunciato, anche in una lettera inviata al Sig. Prefetto, che a San Nicola la Strada si è venuta a creare una vera e propria emergenza democratica”.

È quanto ha affermato l’UDC che conta in Consiglio su Gennaro Mona. “Oltre alle ben note vicende relative all’approvazione del bilancio di previsione 2013” – ha aggiunto – “che ci ha visto costretti a presentare ricorso al T.A.R. Campania per l’annullamento del bilancio stesso, all’Udc è stata negata la costituzione del gruppo consiliare nonché l’autorizzazione a svolgere attività in luogo pubblico, con ciò contravvenendo agli articoli 17 e 21 della Costituzione Italiana. Ma tale deriva antidemocratica” – ha proseguito l’Udc – “ha raggiunto il suo culmine nella giornata di martedì scorso, 25 aprile 2014, quando era stato convocato dal Presidente Luca Paradiso un Consiglio Comunale con un O.d.G. mai discusso in conferenza dei capigruppo. Per di più l’O.d.G. prevedeva la discussione di solo due interpellanze sulle sei presentate dal consigliere dell’Udc Sig. Gennaro Mona, scelte non cronologicamente dal Presidente, ma a suo esclusivo piacimento con motivazioni pretestuose (Evidentemente la  maggioranza non era disponibile a discuterle così come erano state presentante cronologicamente). Il Presidente del Consiglio Comunale” – hanno tenuto a precisare dalla sezione UDC – “nel rispetto del suo ruolo istituzionale, deve essere garante di tutti i consiglieri comunali e si deve ispirare a criteri di imparzialità. Non essendo ciò avvenuto, il consigliere comunale dell’Udc, nel denunciare tali comportamenti, è stato costretto ad abbandonare l’aula insieme a tutti i consiglieri di opposizione. Ciò ha determinato il venire meno del numero legale e la sospensione della seduta di Consiglio. Questo dimostra ulteriormente” – ha concluso l’UDC – “che la pseudo maggioranza di Delli Paoli non ha i numeri per amministrare né per deliberare in Consiglio Comunale e non può pensare di utilizzare i voti della minoranza per garantirsi il numero legale utile a consentire lo svolgimento dei Consigli comunali. È venuto il momento di ridare la parola ai cittadini perché questi amministratori non rappresentano più la Città.

 

Nunzio De Pinto

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