Avviare tutti gli interventi ”di somma urgenza” e subito 2 milioni di euro da destinare alla manutenzione ordinaria del sito. Sono alcune delle decisioni prese oggi per Pompei nella riunione convocata al Mibact dal ministro di beni culturali e turismo Dario Franceschini. In una nota diffusa dal ministero alla fine dell’incontro, vengono elencate nove decisioni ”immediatamente operative” per Pompei prese nella riunione , nel corso della quale – viene precisato – è stata presentata al ministro una relazione sulle cause principali di crolli e distacchi avvenuti negli ultimi giorni. Di seguito, ecco le decisioni (o le promesse?): 1) L’avvio di tutte le procedure necessarie ad effettuare gli interventi di ‘somma urgenza’ nelle aree interessate dai crolli per ripristinare le murature collassate ed intervenire su quelle ad immediato pericolo; 2) L’utilizzo di 2 milioni di euro sui fondi ordinari della Soprintendenza speciale di Pompei, Ercolano e Stabia per interventi di manutenzione ordinaria del sito, presupposto indispensabile per ogni intervento di tipo straordinario e strutturale;
3) il completamento delle procedure di nomina del Prof. Massimo Osanna che, da domani, prenderà servizio come Soprintendente di Pompei, Ercolano e Stabia; 4)l’invio per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea del bando per il Piano della conoscenza del valore di 8,2 milioni di euro; 5)l’accelerazione dell’esame delle proposte pervenute per la gara per la realizzazione del sistema informativo geografico di Pompei del valore di € 500.000, che servirà di base per la futura programmazione di tutti gli interventi di conservazione nell’area. 6) L’inizio, dopo l’avvenuta consegna del cantiere, dei lavori di consolidamento idrogeologico delle Regiones III e IX, ossia dell’area della città attualmente non scavata vicina a quella interessata nel novembre 2010 dal crollo della Schola armaturarum; 7) L’autorizzazione della procedura di individuazione delle 20 unità di personale della Pubblica Amministrazione destinate alla struttura del Direttore generale di progetto con la pubblicazione del relativo avviso sul sito del MiBACT e, successivamente, della Presidenza del Consiglio; 8) L’autorizzazione della procedura di individuazione delle ulteriori 10 unità di personale necessarie alla costituzione dell’Unità Grande Pompei che si occuperà del progetto strategico di recupero dell’intera zona Unesco che investe l’area vasta da Portici a Castellamare; 9) La sollecita definizione di una convenzione tra Mibact e Finmeccanica per fornire servizi e tecnologie sperimentali di rilevamento satellitare volti a prevenire il rischio idrogeologico, migliorare l’ operatività degli addetti del sito, integrare il monitoraggio dello stato di conservazione e fornire smart app per coinvolgere i visitatori nella tempestiva segnalazione di situazioni potenzialmente critiche all’interno dell’area archeologica.
I servizi e le tecnologie saranno forniti dalle aziende del Gruppo Finmeccanica – Selex ES e Telespazio – a titolo di erogazione liberale. Da quanto emerso in un incontro che ha preceduto la riunione, la convenzione potrà essere sottoscritta nei prossimi giorni. Durante la riunione, riferiscono ancora dal Mibact, il ministro Franceschini ha contattato telefonicamente il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro ”convenendo sulla necessità di un immediato insediamento del Cda della Soprintendenza speciale di Pompei, Ercolano e Stabia”. All’incontro erano presenti: il soprintendente di Pompei, Ercolano e Stabia, Massimo Osanna; il direttore generale delle antichità, Luigi Malnati, il direttore generale ed il vicedirettore del Grande Progetto Pompei, Gianni Nistri e Fabio Magani; il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania, arch. Angelini; il capo dell’ufficio legislativo del Mibact, Paolo Carpentieri; il capo di Gabinetto, Giampaolo D’Andrea e, in rappresentanza del segretario generale, l’architetto Carla Di Francesco.