Impazza il toto-ministri dell’eventuale nuovo governo Monti. Per la poltrona in questo momento piu’ importante, quella del ministro dell’Economia, le indiscrezioni che circolano indicano come papabile Fabrizio Saccomanni, attuale direttore della Banca d’Italia.

In alternativa, potrebbe arrivare a via Nazionale Lorenzo Bini Smaghi, che si e’ da poco dimesso dal comitato esecutivo della Banca centrale europea. L’ex presidente del consiglio Giuliano Amato potrebbe entrare in squadra come ministro degli Esteri o dell’Interno. Ma al Viminale , stando alle voci, potrebbe finire anche il senatore del pdl Beppe Pisanu, oggi presidente dell’Antimafia ieri ministro dell’Interno con il primo governo Berlusconi. Qualcuno vede possibile Amato come vicepresidente del consiglio in tandem con Gianni Letta: il primo per rappresentare al vertice del governo l’area del centrosinistra, il secondo per garantire una sorta di continuita’ con il precedente governo. Per il ministero del Lavoro, dicastero chiave vista la necessita’ di intervenire su pensioni e flessibilita’, un nome possibile e’ quello del segretario della Cisl Bonanni, sponsorizzato da Casini; in lizza anche il senatore del Pd Pietro Ichino, anche le sue posizioni sui licenziamenti non piacciono alla Cgil e a mezzo Pd. Alla Giustizia (ministero per il quale i radicali hanno candidato Marco Pannella) potrebbe essere confermato l’attuale ministro Nitto Palma: sarebbe una garanzia per Berlusconi, che vedrebbe confermato un suo uomo in un ministero che il Pdl non vuole far finire in mani indesiderate. Luca Cordero di Montezemolo potrebbe ricevere un invito di Monti a entrare nel governo. Un posto in squadra potrebbe andare all’amministratore di Alitalia Rocco Sabelli, come ministro delle Infrastrutture. Per il ministero dell’Istruzione si fa il nome del fondatore della comunita’ di sant’Egidio Andrea Riccardi; altri boatos puntano invece sul vicepresidnte della Camera Maurizio Lupi. Molto quotato il nome dell’oncologo Umberto Veronesi per il ministero della Salute, del quale si conosce l’ottimo rapporto con il presidente della Bocconi. Intanto è in corso a palazzo Chigi una riunione tra il premier Silvio Berlusconi, il ministro degli Esteri Franco Frattini, il segretario del Pdl Angelino Alfano e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. La governatrice del Lazio Renata Polverini e il vice presidente della commissione Ue Antonio Tajani sono giunti a palazzo Chigi dove e’ in corso un vertice tra il premier Silvio Berlusconi, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e il segretario del Pdl Angelino Alfano. Ala riunione era presente anche il titolare della Farnesina Franco Frattini che pero’ ha appena lasciato la sede del governo.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui